Noi con Salvini, due anni di Giunta Oliverio: la Calabria va contromano
“Gli 800 giorni trascorsi di amministrazione Oliverio, sembra di averli vissuti come nel romanzo di La Storia Infinita di Michael Ende, in una la Calabria dove il Nulla, entità fluida in espansione e movimento, avanza inesorabile ed inghiotte porzioni sempre maggiori pezzi di territori, di occupazione, di fabbriche e ospedali che chiudono, ma il lui Mork, impersonato dal Governatore non si accorge di questa realtà deteriorata e convoca le truppe cammellate ad autocelebrarsi”.
Esordisce così in una nota Domenico Furgiuele, Coordinatore Regionale di Noi Con Salvini, sostenendo che la Calabria in corso di Oliverio sarebbe “una Calabria che va contromano, abbiamo una sanità maglia nera del sistema sanitario nazionale, è quanto dall’IPS, l’Indice di Performance Sanitaria realizzato dall’Istituto Demoskopika; questo è solo una conferma dei disagi e disservizi che i calabresi vivono quotidianamente, per lo più delle volte sono costretti al pendolarismo sanitario aggravando ulteriormente le spese personali”.
Furgiele snocciola, poi, alcuni dati: “il livello di disoccupazione giovanile in Calabria raggiunge la punta del 65 %. La forbice che separa il Trentino Alto Adige dalla Calabria è di oltre 24 punti mentre in Europa la media dei giovani sotto i 25 anni in cerca di occupazione è del 17 %. Sempre in Calabria la percentuale di donne prive d'occupazione raggiunge il 41 %. Garanzia giovani, misura che non fa altro che drogare in mercato del lavoro debole e creare false illusioni, è stata fallimentare solo 300 giovani ottenuto i 3600 euro, sono migliaia che ad oggi non hanno percepito nulla, oltre a non percepire da mesi nemmeno un centesimo, sono stati costretti a lavorare oltre l’orario stabilito”.
“La Regione Calabria – prosegue - non si smentisce quando si tratta di gestire i fondi europei, a due anni dalla partenza della programmazione 2014-2020, solo pochi bandi partiti realmente - tra ritardi nel varo, rettifiche e chiusura delle graduatorie spesso trascorrono anni - per la Calabria non ci sarebbe molto da sperare per utilizzare al meglio le risorse della programmazione comunitaria”.
A due anni dal suo insediamento, rincara Furgiuele, il governatore “vuole proporre un protocollo di legalità che renda impermeabile alle infiltrazioni mafiose le attività della giunta e delle stazioni appaltanti in riferimento al volume di risorse che dovremo spendere. Mi chiedo come mai abbia aspettato così tanto, e soprattutto che ad oggi tutto sia stato fatto nel rispetto della legalità, per Noi con Salvini è una precondizione all’attività politica attinente alla sfera dei valori personali di ognuno di noi. Il Governatore dimostra che non gode di un buon dialogo e credito con il governo nazionale di Renzi prima e di Gentiloni ora, visto che non perde occasione di formulare e riformulare la sua richiesta ad esser nominato Commissario Straordinario per la sanità”.
E poi: “La Calabria è una regione che soffre la carenza idrica, sembra anacronistico ma è la realtà, da Cosenza a Reggio Calabria, in molti comuni della regione l’acqua è un miraggio e in molti altri comuni non è potabile. Il Presidente – conclude infine Furgiuele - dovrebbe abbandonare la Torre della cittadella regionale e iniziare girare la Calabria, cercando di ascoltare la gente di Calabria, senza essere accompagnato da accoliti e chierichetti, per dare risposte reali ai Calabresi”.