Grande successo per “Archeologica, dentro la storia”
Un sogno che muove i primi passi e che parte proprio dalla giovani generazioni per cercare di costruire un sistema di consapevolezza e ottimizzare l'offerta turistica già esistente. Grande successo per “Archeologica, dentro la storia”, la manifestazione che si è svolta a Trebisacce il 3 e 4 febbraio scorsi, e che ha visto la partecipazione dei Sindaci dell'Alto Jonio cosentino, di docenti ed esperti del settore, di associazioni di categoria e di moltissime realtà che quotidianamente contribuiscono allo sviluppo locale e alla valorizzazione delle risorse identitarie del nostro territorio.
Fare rete e coordinare azioni di promozione turistica, anche in vista di un'opportunità come Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, sono stati gli obiettivi dell'iniziativa voluta fortemente da tutta l'amministrazione di Trebisacce, il Sindaco Franco Mundo, condivisa e partecipata dai sindaci del territorio che, insieme a Officine delle Idee, hanno dato il via a un virtuoso processo partecipativo dal basso, al fine di esaltare le eccellenze e la storia locali come attrattori turistici.
Innovazione tecnologica, tradizioni enogastronomiche, identità, storia e cultura: questi gli ingredienti di una ricetta di promozione territoriale che punta all'archeologia come strumento di sviluppo economico, ma non solo. Tra gli argomenti della tavola rotonda anche il cibo e le produzioni locali, risorse preziose per la valorizzazione di tutta la Regione Calabria.
“Migliorare la fruizione dell'offerta già presente, ampliandone la visibilità anche attraverso gli strumenti multimediali di ultima generazione”, così racconta Antonio Blandi di Officine delle Idee, promotore dell'evento, che durante la manifestazione dedicata al turismo esperienziale ha presentato “Inside History”, un'applicazione mobile per scoprire e immergersi totalmente tra la storia e le bellezze del territorio. Insomma una guida multimediale e interattiva tra il paesaggio urbano, antico, moderno e contemporaneo per diventare “archeonauti” esperti e ricostruire la memoria storica dei nostri luoghi. All'indomani di questa prima edizione, che ha visto la partecipazione attiva delle Istituzioni regionali e delle scuole del territorio, c'è solo da rimboccarsi le maniche e iniziare a programmare i prossimi passi, con l'obiettivo di rendere concrete le aspirazione e trasformare le criticità in valore aggiunto.