Usb: “Vigilanza privata a Catanzaro, turnazioni notturne come ritorsione”
"Orami siamo alle ritorsioni più assurde che si possano immaginare nei rapporti di lavoro; i dipendenti della vigilanza di Catanzaro, che in questi mesi, anche tramite il nostro sindacato, hanno denunciato il mancato pagamento degli stipendi (ad oggi, infatti, mancano ancora i pagamenti di novembre, dicembre e gennaio, oltre alla relativa tredicesima), sono sempre più vessati! Infatti a loro in violazione a leggi e regolamenti vigenti, è riservato il “privilegio” di essere adibiti a lavoro notturno in più giorni nella settimana, girando con l’autovettura per le strade urbane ed extraurbane da soli e armati”.
Questa la denuncia del sindacato Usb ribadendo che alle autorità “che hanno concesso la licenza di vigilare e che sono preposti al controllo di queste aziende, abbiamo rappresentato questi atteggiamenti, ma – dicono - vorremmo ricordare a tutti, che i lavoratori nell’arco della settimana non possono essere utilizzati per più di otto ore nell’orario notturno, fatti salvi casi, ovviamente, situazioni particolari attinenti al servizio che svolgono. Invece la rappresaglia nei confronti di questi lavoratori si manifesta con tre notti consecutive per le strade della città! Insomma, devono pagare perché hanno chiesto il diritto a ricevere una retribuzione per il loro lavoro!”
In aggiunta a ciò, la sigla denuncia “le mancate visite a cui i lavoratori devono essere sottoposti, a cura ed a carico del datore di lavoro, in considerazione del particolare lavoro svolto, al fine di valutare eventuali controindicazioni per il lavoratore allo svolgimento del lavoro notturno. Le violazioni degli obblighi di controllo preventivo e periodico – ricordano - sono punite con sanzione, ma nessuno si prende cura di applicare in questa città”.
In attesa di un nuovo incontro con la Prefettura, già richiesto, il sindacato ribadisce la delicatezza del servizio che sono chiamati a svolgere questi lavoratori, “che sono armati e preposti al pattugliamento e controllo delle attività commerciali e non, servizio che – affermano - li sottopone a stress incredibili proprio per la tipologia della loro attività, a cui si aggiunge l’ulteriore stress per il mancato pagamento e per gli atteggiamenti dell’azienda”.