Lamezia. Piccioni: “Riscaldamento fatiscente in Biblioteca. Inascoltate le richieste"
"Nelle scorse settimane sono stati segnalati numerosi disagi e disservizi legati alla mancanza di riscaldamento da parte degli utenti, in particolare studenti e giovani, che ogni giorno frequentano i locali della Biblioteca Comunale e della Casa del Libro Antico per studiare, consultare testi, organizzare inziative e momenti di aggregazione. E' inaccettabile che in un luogo prestigioso come la Biblioteca si debba stare con coperte e mantelli addosso o addirittura a portarsi da casa termoventilatori e stufe. E' uno spettacolo indecoroso per un luogo che è uno scrigno di cultura e storia per la nostra città. Per questo ho presentato un'interrogazione per conoscere per quali ragioni si sono ripresentate anche quest' anno i disagi legati al freddo e cosa vuole fare l'amministrazione comunale per trovare una soluzione ai giusti problemi segnalati dagli utenti".
È quanto sostiene il consigliere comunale di Lamezia Terme, Rosario Piccioni. "Riconosco - continua - che le criticità legate al riscaldamento e all'impianto elettrico di Palazzo Nicotera risalgono al passato e anche l'amministrazione comunale precedente si era trovata annualmente ad affrontare questa problematica. A tal fine, avevamo predisposto la separazione delle linee elettriche, tra quelle a servizio degli impianti di riscaldamento e quelle a servizio di computer e apparecchiature informatiche, per evitare che la corrente saltasse continuamente come, ci viene segnalato, ancora succede. A quanto dobbiamo constatare, non si è andato avanti su quella strada. Mancano le misure minime per garantire agli utenti della Biblioteca un ambiente confortevole, soprattutto in questi mesi invernali”.
“I termoconvettori – spiega Piccioni - versano in uno stato di grave fatiscenza e sono predisposti soltanto per l'aria fredda. Sono inutilizzabili i caloriferi e poche le stufe a disposizione. In generale, si tocca con mano una manutenzione inadeguata se non completamente assente e una totale noncuranza di un problema che non oggi, ma già all'inizio dell'autunno era stato segnalato dagli studenti direttamente al Sindaco che si era reso disponibile ad affrontare la questione. Ma sta passando l'inverno e purtroppo non si vede alcun risultato. E basta dare un'occhiata ai social per leggere di utenti della Biblioteca che descrivono i locali come una “cella frigorifera” invivibile. E la stessa situazione di disagio, oltre che dagli utenti, è vissuta dai dipendenti che devono lavorare al freddo magari con una stufetta sotto la scrivania”.
E' proprio da queste criticità quotidiane che, secondo il consigliere “si denota ciò che in più occasioni ho messo in evidenzia: l'uomo solo al comando non funziona se non c'è una “squadra” che abbia un contatto diretto con i problemi giornalieri di chi vive la città e le sue strutture. I disservizi registrati in Biblioteca sono un esempio di un modo di amministrare che perde il contatto con la realtà quotidiana delle persone. Nessuno nega l'esigenza e il dovere di “contenere le spese”, ma viene difficile credere che la terza città della Calabria non abbia le risorse per rendere “vivibile” in inverno un luogo di prestigio come la Biblioteca”.
Piccioni, infine, si augura che da parte dell'amministrazione comunale vi sia una soluzione repentina per rendere confortevoli e funzionali i locali della Biblioteca Comunale, “a cominciare dalla questione del riscaldamento, dando risposte alle segnalazioni degli utenti e salvaguardando un bene di prestigio unico per la nostra città come la Biblioteca e la Casa del Libro Antico".