Indennità e pensioni ai Consiglieri regionali, Fdl: ecco l’eldorado Calabria

Catanzaro Attualità

Afferma di non avere avuto dubbi che la maggioranza politica di Oliverio avesse considerato la Calabria “l’eldorado e soprattutto, non avevamo alcun dubbio sulla base dei riscontri oggettivi che sono i risultati brillanti di questa classe inopportunamente definita dirigente".

È quanto afferma Alfredo Serrao, portavoce cittadino dei Fratelli d’Italia-AN di Catanzaro che prosegue sostenendo che “Se non bastassero i riscontri che sono sotto gli occhi – spalancati per lo stupore – di tutti i calabresi, oggi circola la notizia peraltro fondata che una pattuglia di consiglieri regionali bipartisan, hanno presentato nel silenzio assoluto una proposta di legge regionale che istituisce la pensione per i consiglieri regionali e riconosce il diritto anche ad una indennità di fine mandato (…), leggasi liquidazione d’oro!”

“Ecco l’eldorado Calabria” sbotta allora Serrao. “Non certamente terra di giacimenti auriferi, ma – aggiunge - terra sfortunata e disgraziata dove l’oro di famiglia diventa preda istituzionale di circa 20 consiglieri - Pd, Ncd, Democratici progressisti, Casa delle libertà, Oliverio presidente, Dp, Op, Forza Italia e La Sinistra- che con questa operazione di trasparenza si raccomandano al futuro, ma soprattutto difendono e consolidano il futuro dei calabresi.

“(…) piatto ricco mi ci ficco?”, si domanda Serrao rispondendosi da solo: “Si si è proprio cosi, consolidiamo la casta senza vergogna, che per bocca del suo governatore Oliverio parla di modelli, di spogliatoi, di attenzione, di cambiamento… tutte chiacchiere, quelle istituzionali roboanti di grande effetto, dove però la mano destra non conosce cosa fa la mano sinistra. E se non bastasse aggraviamo ulteriormente il bilancio regionale per oltre una mezza milionata di euro (sic!) che sommati ai circa sei milioni di euro annuali per i vitalizi di 138 ex consiglieri passati in predicato”.

“Tutto giusto? Per carità non sta a noi giudicare, ci resta il dubbio però che – conclude - forse certe somme sarebbero potute essere spese per quel disagio sociale che c’è in Calabria e che (…) ha conosciuto Calabria Etica".