Riscuote grande successo la commedia “La fortuna con la C maiuscola”
Non hanno assolutamente deluso le aspettative gli attori della compagnia “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme, nella loro prima assoluta “La fortuna con la C maiuscola”, commedia brillante in 2 atti in vernacolo lametino, scritta e diretta da Raffaele Paonessa, portata in scena in occasione del sesto appuntamento di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, la rassegna organizzata dall’associazione “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo.
Oltre due ore di risate e divertimento, per una piéce interpretata magistralmente dai bravissimi attori lametini, a cominciare da Raffaele Paonessa, che ha interpretato il poveraccio in cerca di fortuna Ntoni Ruoppolo, per arrivare al bravissimo Giovanni Paolo d'Ippolito protagonista nei panni di Pasqualino, così come bravi sono stati anche Biagio Colacino nei panni del notaio Sarachiallu, Lidia Macrì che ha interpretato la parte della moglie di Ntoni Maria, Gennaro Palmieri nei panni di Alfonsino, Pino Persico nei panni di don Ciccio, Francesca Scarpino che ha interpretato la parte dell'avvocato Manzillo e Luisa Vaccaro nei panni della focosa Amalia.
Una commedia esilarante che si rifà alla farsa con lo scopo di divertire ed emozionare e dove la comicità è una comicità che emerge dal dolore e dalle lacrime scaturite da situazioni quasi grottesche e spesso non realistiche. Protagonista è una famiglia degli anni ‘60 con la necessità di sopravvivere anche sotto il profilo meramente alimentare, mai come in questo periodo possiamo affermare che purtroppo la storia si ripete. Il protagonista, Antonio, vive insieme alla sua sconfortata moglie, Maria, una donna provata dalla vita amara e ormai rassegnata e Pasqualino (fratello di lei), con il quale c’è completo disaccordo. Pasqualino è un giovane mentalmente disabile, tanto da credere di essere il loro figlio. Antonio è talmente povero che vive sempre col desiderio di fare soldi; come se la fortuna di avere soldi potesse risolvere ogni problema. Finisce così per mettersi nei guai: pur di racimolare qualche soldo, firma carte false, inventa falsi funerali e strani decessi. Arriva il colpo di fortuna ed alla fine arriveranno anche i soldi, ma la vera fortuna sarà la conquista dell’affetto della propria famiglia.