Rinvenuto nel vibonese un potente ordigno inglese, chiusa strada e stabilimenti
Un potente ordigno inesploso, risalente alla Seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto in un terreno agricolo tra lo stabilimento della Giacinto Callipo Conserve Alimentari e la diga sull’Angitola, nel vibonese. Si tratta di una bomba di fabbricazione inglese, di circa un metro di lunghezza e oltre 220 chili di peso, al cui interno vi sarebbero ben 65 chilogrammi di tritolo, composto chimico molto pericoloso che si attiva se sottoposto a movimento.
L’ordigno è stato ritrovato dal proprietario del fondo durante dei lavori agricoli. Immediato l’allarme, scattato lunedì, quando lo stesso proprietario ha allertato le forze dell’ordine. Considerati i rischi per la pubblica incolumità, nella serata di ieri, si è tenuto un vertice urgente in Prefettura a Vibo nel corso del quale si è decisa la chiusura della strada provinciale ex SS 110 dal bivio di Angitola e fino all’incrocio di Maierato-Monterosso.
Interrotta di conseguenza anche l’attività dell’azienda conserviera, così come quella di due attività agricole che insistono nella zona e degli spazi in uso al Consorzio di bonifica di Lamezia Terme. L’interdizione all’area interessata, disposta attraverso un'ordinanza del Comune di Maierato, attualmente piantonata da militari, andrà avanti fino alle 17.30 di domenica 19 febbraio, giorno in cui la bomba dovrebbe essere fatta brillare alla scadenza, cioè, dell'arco di attivazione dell'innesco chimico, stimato in 144 ore.
Ad effettuare la delicata operazione di brillamento saranno gli artificieri dell’Esercito, già recatisi sul posto per un primo sopralluogo, e precisamente i militari della seconda compagnia del Genio guastatori della caserma Manes di Castrovillari.