Maxi-bomba nel vibonese: fatta brillare in sicurezza, pericolo scampato
Il maxi-ordigno della Seconda guerra mondiale, ritrovato lunedì scorso in un’azienda agricola di località Montemarello, nei pressi del Lago Angitola, nel vibonese, è stato fatto brillare stamani ed in tutta sicurezza.
Le operazione, iniziate intorno alle 8 del mattino, sono state eseguite dai militari della Compagnia Guastatori di Castrovillari e del Nucleo artificieri che hanno dapprima messo in sicurezza la zona sensibile, dove passavano condutture del gas e tralicci dell’alta tensione, dopodiché hanno rafforzato gli argini della diga e sgomberato l’area di un raggio di 1200 metri. Al termine il boato, sebbene attutito fortemente dalla terra con cui si era ricoperto l’ordigno per farlo esplodere.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco, il 118, forze dell’ordine, Protezione civile ed anche il sindaco di Maierato Danilo Silvaggio che ha disposto lo sgombero delle abitazioni e la chiusura delle attività nei pressi dell’area “rossa”.
La bomba, come dicevamo risalente all’ultimo conflitto mondiale e di produzione inglese, era lunga circa un metro e pesava 220 chilogrammi. Al suo interno 66 chili di trinitoglicerina oltre ad un composto chimico che si attiva al semplice movimento.