Arrestato lo “Sceriffo”, Prefetto: radicata legalità e fiducia nelle istituzioni
Un risultato conseguito a seguito di una tenace attività investigativa e di intelligence condotta, con eccellente professionalità e penetrante capacità di intervento, sotto l'autorevole regia del Procuratore Distrettuale Antimafia.
Così il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari ha espresso la sua soddisfazione per l’operazione con cui oggi i Carabinieri e la Squadra mobile del capoluogo, hanno catturato a Cardeto, il latitante Antonino Princi, meglio conosciuto come lo “Sceriffo”, e ricercato da luglio quando di sottrasse al fermo emesso dalla Dda nell’ambito dell’operazione “Kalanè”, e che fece luce sulla faida insorta all’interno della cosca Greco di Calanna.
“Si tratta di un’altra tappa importante nella quotidiana incessante opera di prevenzione e contrasto alle cosche di ‘ndrangheta, di una forte e incisiva risposta alle esigenze di sicurezza più volte manifestata dai tanti cittadini onesti di questo territorio che infonde loro rinnovata speranza e contribuisce al radicamento della legalità e alla conferma della fiducia nelle Istituzioni”, ha chiosato il prefetto Di Bari.