Furti di energia elettrica: un arresto e 4 denunce nel crotonese

Crotone Cronaca

Nel corso dei servizi straordinari sul territorio, tesi ad incrementare l’efficacia dell’azione preventiva e repressiva nei comuni di Mesoraca, Roccabernarda e Cotronei, i Carabinieri di Petilia Policastro, assistiti dal personale dell’Ispettorato del lavoro e dell’Enel, hanno intensificato i controlli perseguendo in modo particolare i reati relativi all’allaccio abusivo e al furto aggravato di energia elettrica.

In particolare, i militari di Mesoraca hanno denunciato un 27enne del posto, responsabile di aver realizzato un allaccio abusivo all’Enel bypassando il contatore di un circolo il cui presidente, 31enne originario di Catanzaro, è stato deferito a sua volta per l’omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti.

Nell’ambito degli controlli, a Roccabernarda è stato arrestato un giovane di 28 anni, titolare di un circolo privato adibito ad esercizio pubblico, nel quale aveva effettuato un allaccio abusivo direttamente collegato alla rete elettrica tramite un by-pass posizionato all’esterno del locale, procurando alla propria attività commerciale un vantaggio di circa 9 mila euro a danno società fornitrice.

Sempre a Roccabernarda, i carabinieri della stazione locale hanno denunciato un bracciante agricolo di origini bulgare sorpreso alla guida della propria autovettura con un certificato di revisione contraffatto, successivamente sottoposto a sequestro, e sul quale sono in corso indagini più approfondite.

Anche a Cotronei, denunciato un elettrauto di 38 anni, che a seguito dei controlli sulla linea elettrica che alimenta l’abitazione e la sua autofficina è stato veniva trovato in possesso di un magnete posizionato nel vano del contatore e utilizzato per ridurre i consumi.

Nell’ambito del contrasto alle violazioni in materia di lavoro e di legislazione sociale, nel corso di un’ispezione svolta dai militari di Cotronei insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, presso un esercizio commerciale che somministra alimenti e bevande, in località Trepidò, si è appurato che una trentacinquenne di origini polacche, titolare dell’attività, aveva impiegato un dipendente non assunto e che non risultava in nessuna documentazione. Alla donna è stata contestata la violazione delle norme contro il lavoro nero che prevede una maxisanzione da 3 mila euro per ogni lavoratore ed il recupero dei contributi previdenziali.

Nello stesso contesto controllati inoltre 9 veicoli contestando 5 infrazioni al Codice della Strada ed identificate 17 persone di cui 3 d’interesse operativo; controllati 7 esercizi pubblici, effettuando 8 perquisizioni. Durante un controllo alla circolazione stradale, la Stazione di Petilia Policastro ha segnalato, per detenzione di sostanze stupefacenti, un 27enne trovato con 1,5 grammi di marijuana.