Prefetto a Rosarno: “sconfitta ‘ndrangheta è possibile, togliamogli la linfa”
Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari ha partecipato, nella giornata di sabato, alla cerimonia di consegna del premio “Valerioti-Impastato”, svolta nell'aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “R. Piria” del Comune di Rosarno per ricordare due giovani vittime innocenti della violenza della criminalità organizzata.
L’evento celebrativo, allietato dal concerto dell’Orchestra di fiati dell’Istituto, ha visto la partecipazione di numerose autorità militari, religiose e civili ed è stata un’occasione per un importante momento di riflessione sui principi di legalità, sul valore del rispetto delle regole e della cultura, soprattutto per la formazione e il vivere quotidiano dei tanti giovani studenti presenti.
A conclusione della cerimonia è stata consegnata al Prefetto Di Bari, come riconoscimento per la sensibilità e l’impegno nella salvaguardia della sicurezza e della diffusione della cultura della legalità, un’opera dell’artista calabrese Gerardo Sacco che ripropone il logo del premio ritraendo la Calabria divisa in due parti: in alto le immagini della coppia di eroi Valerioti e Impastato e, in basso, una pistola simbolo della malavita.
Il Prefetto, nel ringraziare, ha evidenziato che “la sconfitta della ‘ndrangheta è possibile se i giovani non saranno più preda di una occupazione ‘ndranghetistica…” e che, per sconfiggerla, “si deve togliere alla mafia tutto ciò che è linfa economica”.