Prima la picchia, poi la chiude in camera. Arrestato per sequestro e lesioni
Prima la violenza, poi il sequestro. Così un uomo di 32 anni è stato arrestato a Catanzaro. Intorno alle 2 di questa notte, una donna ha chiamato il comando dei carabinieri per denunciare le presunte violenze del compagno della figlia, dal quale la giovane si era rifugiata lo scorso 14 febbraio.
L’uomo, dopo aver sequestrato il telefono cellulare della compagna, l’avrebbe rinchiusa nella camera da letto del loro appartamento, impedendole anche di andare in bagno. Al telefono, la madre della donna, residente a Padova, è riuscita a fornire al centralinista le informazioni sull’indirizzo dell’abitazione dove la figlia sarebbe stata segregata.
Immediato l’invio di una pattuglia, in quel momento in servizio di perlustrazione a Catanzaro Lido, nella zona di Via Stretto Antico; in pochissimo tempo infatti i militari sono riusciti ad individuare lo stabile e ad accedere all’appartamento. All'interno i carabinieri hanno trovato la ragazza, visibilmente sotto shock, con numerosi tagli ed ecchimosi sul viso ed altre in parti del corpo. Inoltre tutto l’appartamento, in modo particolare la camera da letto, era a soqquadro e la serratura e la maniglia della porta della stessa stanza danneggiate dai tentativi della ragazza di uscirne.
Dalla ricostruzione dei fatti, effettuata in collaborazione con i colleghi della Stazione di Battaglia Terme, che in piena notte hanno raggiunto la madre della ragazza per acquisirne formalmente la testimonianza, si è appurato appurato che alle 21.30 circa della sera precedente, il 32enne sarebbe esploso in un raptus di gelosia dopo aver visto la giovane fidanzata in compagnia di un altro uomo, poi rivelatosi il cameriere di un bar vicino venuto nel loro appartamento per consegnare una torta ordinata dalla ragazza in occasione della festa della donna.
Portato presso il Comando di viale Trieste, il 32enne è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti ai danni della convivente che, a sua volta, è stata accompagnata nel pronto soccorso dell’ospedale Pugliese di Catanzaro per le cure del caso. Alle 8 l'uomo è stato portato in un’altra abitazione nella sua disponibilità e lì sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. La donna, arrivata nel frattempo presso il Comando per sporgere denuncia, è rientrata invece a casa.