Festa della donna in compagnia di Rosanna Iembo

Crotone Attualità

Un modo diverso di festeggiare la festa della donna quella scelta dal Liceo Classico Pitagora di Crotone e cioè far incontrare ai propri allievi Rosanna Iembo matematica che, con il suo lavoro di ricerca che da 15 anni svolge negli States, le è valso il riconoscimento di aver prodotto uno delle dieci migliori opere del mondo grazie alla sua filosofia rigorosamente pitagorica, fondata sull'idea dell'interdisciplinarietà.

Il dirigente Nicola Armignacca ha introdotto l'incontro ricordando quanto ancora al giorno d'oggi sia necessario realizzare per arrivare alla completa parità tra uomini e donne e come la figura della Iembo rappresenti un esempio di donna “eccellente”, non solo sul nostro territorio, ma a livello internazionale. L'incontro, realizzato nell'ambito delle attività programmate per il progetto “ClassicaMente KR-eativi”, è stato particolarmente intenso e ha riportato la Iembo nei luoghi da dove tutto è cominciato. La studiosa è stata difatti allieva del Liceo Classico Pitagora e con emozione ha raccontato e ricordato i suoi anni di formazione. Agli studenti e ai loro docenti ha raccontato quanto sia stato importante per lei studiare il latino, il greco, la filosofia e tutte discipline che fanno parte del piano di studi del Liceo che hanno “aperto” la sua mente, e che l'hanno aiutata nel suo percorso di studi.

Certamente a tutto questo bisogna aggiungere la grande dedizione e impegno che contraddistinguono l'opera della prof.ssa Iembo che, partecipando recentemente al Congresso mondiale dei Matematici negli Stati Uniti, ha ricevuto un notevole apprezzamento per il suo lavoro scientifico che abbraccia matematica, arte, musica, scienza, filosofia, storia, alimentazione, salute e sport. Stimolata dagli interventi degli alunni la studiosa crotonese ha dato voce ad una delle sue più grandi aspirazioni e cioè quella di realizzare qualcosa di importante proprio qui a Crotone con le scuole perché, (dice la Iembo) "Occorre realizzare una rivoluzione culturale che parta dal basso - dice - fino ai livelli più alti delle nostre comunità. Serve uno scatto d'orgoglio" e questo scatto può avvenire solo attraverso le nuove generazioni.