Tirocini uffici giudiziari. Cse-Filai: finalmente uno sbocco, ma bisogna fare presto
Dopo mesi e mesi di lungaggini di varia natura e dopo tutte le iniziative di lotta della Cse Filai, protagonista in prima linea con la messa in campo di ben nove manifestazioni tra Catanzaro e Reggio Calabria, con una presenza massiccia su tutti i mass media e con un pressing incessante a tutti i livelli, finalmente, in seguito all’incontro ministeriale, “si sono illuminati gli occhi di mille persone e di mille famiglie che hanno cominciato a vedere la soglia del traguardo e, quindi, dello sblocco dei mille Tirocini".
"Sappiamo bene – spiega segretario generale Cse-Filai Antonino Nasone - anche perché pure questa fase l’abbiamo seguita in prima persona e in diretta, che la soluzione concordata al Tavolo Tecnico difatti rappresenta anche l’accordo politico di cui attendiamo l’ufficializzazione attraverso uno specifico atto documentale, dove vengono chiariti e precisati tutti i passaggi necessari per l’inizio dei Tirocini”.
“L’appuntamento di ieri – ha proseguito - ha rappresentato uno snodo fondamentale per la soluzione della vertenza e bene ha fatto il Ministro – Andrea Orlando – nel convocare l’incontro c/o il Ministero della Giustizia, allargando la partecipazione anche ai Capi e Dirigenti delle Corti di Appello e delle Procure Generali di Reggio Calabria e di Catanzaro”.
In modo particolare, la presenza dei Capi e Dirigenti degli Uffici Giudiziari, secondo la Cse-Filai, non solo è stata confortante ma anche determinante nel dipanamento della matassa. “Adesso – dice però Nasone - bisogna fare presto, senza perdere nemmeno un secondo, per mettere in atto quanto concordato e per ufficializzare la data dell’avvio dei mille Tirocini che possono anche partire per la fine di questo mese. L’avvio immediato di mille Tirocinanti può rappresentare la svolta epocale per la Regione Calabria, perché viene indicato un percorso nuovo che può aprire altre esperienze simili (così come più volte dichiarato anche dallo stesso Presidente Oliverio), che possono poi traghettare verso la stabilizzazione e verso il lavoro sicuro migliaia e migliaia di cittadini Calabresi”.
Per il segretario Della Sigla, “oggi più che mai, proprio per le immerse difficoltà che vive la nostra amata e bella Regione, vi è l’impellente necessità di agire a tutti i livelli con estrema serenità e con “incensurabile” rigore morale, non solo mantenendo gli impegni assunti ma procedendo anche con celerità rispetto alle tematiche emergenziali, come nel caso specifico di quanto in oggetto indicato. Il fattore tempo, purtroppo, è fondamentale perfino per la “sopravvivenza” umana e famigliare per la totalità delle persone interessate ai mille Tirocini e non solo”.
“Quindi – dice ancora Nasone - è urgente garantire il fischio d’inizio di questa importante partita che può ridare ossigeno e speranza a 1.000 famiglie Calabresi e può significare l’apertura ufficiale di una nuova fase che miri a mettere al centro di ogni cosa “il lavoro” e il conseguente riscatto sociale di questa martoriata terra di Calabria.
Tutte le mafie e/o qualsiasi forma di criminalità organizzata e a delinquere, si sconfiggono con il “Lavoro” serio e sicuro e con il “Vero” funzionamento della Giustizia. Ma per fare tutto ciò bisogna crederci ed avere la volontà politica di farlo.
“Noi saremo sempre pronti e testardamente instancabili per fare realizzare un meraviglioso sogno, quello di un Sindacato aperto ai più deboli, ai giovani e ai disoccupati in genere, che si batte, senza se e senza ma, per le cause più nobili che esistono, a cominciare proprio dal Lavoro che, difatti, rappresenta la causa “superiore” per ogni essere umano, cha garantisce dignità, libertà e benessere non solo alle persone ma anche alle stesse Società e/o Nazioni di qualsiasi angolo del mondo”.