Porto di Gioia Tauro, verso soluzione lavoratori

Reggio Calabria Infrastrutture

Si profila un rilancio del porto di Gioia Tauro. E una soluzione alla lunga vertenza dei lavoratori della struttura. È emerso nel corso di una riunione promossa dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, cui hanno preso parte l’Assessore Regionale ai Trasporti, il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il Direttore Generale della Medcenter Container Terminal, le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Mare e Sul.

L’assessore regionale ai Trasporti ha ricordato il trasferimento all’Autorità Portuale di 40 milioni di euro, per i lavori di realizzazione del bacino di carenaggio nel Porto, in coerenza con l’APQ sottoscritto lo scrorso luglio. Questo intervento consentirà una diversificazione delle attività portuali e, quindi, in prospettiva, il rilancio dell’infrastruttura e il conseguente innalzamento delle opportunità lavorative.

La riunione ha registrato un clima di distensione tra le parti che, raccogliendo l’invito rivolto dal Prefetto, hanno mostrato apertura al dialogo e al confronto, dando atto da una parte dei risultati conseguiti con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro nel cui ambito è stata istituita l’Agenzia per la somministrazione del lavoro portuale, e dall’altra parte di dover individuare un percorso capace di mitigare l’esubero stabilito. L’Azienda e i Sindacati hanno, pertanto, convenuto di proseguire l’approfondimento delle tematiche emergenti in sede aziendale i cui esiti dovranno successivamente confluire nel Tavolo di mediazione avviato da questa Prefettura.