Vicenda Alitalia, Oliverio: “Questione credito è strumentale”
Prosegue la telenovela tra la Regione Calabria e in particolare tra il presidente Mario Oliverio e l’amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball. Dopo le dichiarazioni dell’ad in merito ai crediti avanzati dall’ente regionali, il governatore ha deciso di rispondere. Nel prendere atto della disponibilità manifestata nella lettera inviata dall’Amministratore Ball “a proseguire le operazioni a fronte di un forte coinvolgimento istituzionale nella ricerca di misure idonee a garantire la continuità dei voli”, Oliverio si augura che tale disponibilità “sia reale e possa condurre ad un rapido ripensamento di Alitalia sulla decisione già annunciata di annullamento dell’operatività dei voli nello scalo dello Stretto”.
Poi l’attacco. Sui modi usati da Ball per “ribadire” la posizione di Alitalia e su quella che Oliverio chiama “disinformazione” per “giustificare scelte che non possono essere attribuite a responsabilità della Regione Calabria. Intanto, è assolutamente infondata l’assenza di una disponibilità della Regione al confronto. Nel corso di questi mesi è stata Alitalia che ha manifestato una scarsa volontà di dare sbocchi positivi al confronto”. Oliverio indica, a questo punto, le iniziative assunte dalla Regione per dare nuove opportunità al sistema dei collegamenti aerei dall’aeroporto dello Stretto e dagli altri scali calabresi. “Iniziative – ha scritto ancora Oliverio - in grado di dare una risposta anche ai problemi sollevati da Alitalia. La predisposizione di un apposito bando, preceduto da una manifestazione di interesse, alla quale Lei fa riferimento ed alla quale Alitalia inspiegabilmente non ha partecipato, va in questa direzione.
“In merito alla continuità territoriale la Regione, come ho avuto modo di rappresentare ripetutamente ai tavoli ministeriali, ha proposto di valutare l’ipotesi, dichiarando la propria disponibilità per le attività di propria competenza. Lei fa anche riferimento a presunti impegni, che non ho e non avrei potuto assumere, per ragioni di normativa, come per esempio l’eventuale assorbimento di personale in esubero. Anche la stessa rivendicazione di un credito pregresso – scrive ancora Oliverio - è utilizzata strumentalmente. Si tratta di un credito vantato per un’attività di marketing svolta nel 2013-2014 per il quale abbiamo riavviato le procedure burocratiche. Sono costretto però a ricordarle che solo il 7 marzo scorso Alitalia ha completato la documentazione necessaria per il pagamento. Non c’è alcun dubbio – conclude Oliverio - sulla disponibilità della Regione ad onorare debiti assunti da altri; ma nessuno può pensare che questo possa diventare una sorta di “buonuscita” per l’abbandono dello scalo”.