Ultimo appuntamento dedicato alla donna dell’associazione Anassilaos

Reggio Calabria Attualità

Con una conversazione di Daniele Castrizio sulle donne nella Magna Grecia, promossa congiuntamente con il Comune di Reggio Calabria, assessorato alla Cultura, e la Biblioteca “Pietro de Nava”, che si terrà sabato 18 marzo alle 17 presso la Villetta De Nava della Biblioteca Civica, l’Associazione Culturale Anassilaos, Sezione Donna, conclude il ciclo di manifestazioni dedicate alla Giornata Internazionale della Donna che ha visto lo svolgersi di diversi eventi, dalla mostra storico-filatelica e bibliografica dedicata alle donne di potere, dall’egiziana Nefertiti (all’incirca 1200 a.C.) all’inglese Margaret Thatcher (ultimi decenni del XX secolo), con la partecipazione di giovani studiosi (Alex Bertone, Massimiliano Casale, Laura Quattrocchi e Simona Vazzana) che hanno contribuito alla realizzazione della parte biografica della mostra,.

E poi l’importante convegno sulla donna nella città metropolitana, condotto da Lilly Arcudi, che ha visto la partecipazione di numerose studiose (Daniela De Blasio, Componente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio Giudiziario, Consigliera di parità: Paola Carbone, Componente Civitas; Antonietta Occhiuto, Presidente Comitato Pari opportunità dell'ordine Avvocati di Reggio Calabria; Concettina Siciliano, P.HD in Diritto Amministrativo, Direttore Scientifico dell’ Istituto Italiano Anticorruzione), dalla conversazione di Fatima Ranieri su due scienziate del XVIII e XIX secolo, "Maria Winkelmann Kirch ( 1670-1720) e Marie Sophie Germain ( 1776- 1831), che dovettero faticare non poco per ottenere un sia pur piccolo riconoscimento pubblico alla loro attività e ricerca, sino alla conversazione che Lorenzo Braccesi, eminente studioso di storia greca e romana, ha dedicato alla figura di Livia, l’intrigante e affascinante moglie dell’imperatore Augusto che inaugura la serie di imperatrici romane la cui memoria è stata, a torto o ragione, infamata dagli storici antichi che ne hanno evidenziato le pubbliche virtù ufficialmente sbandierate e i vizi molto privati.