Federproprietà, pubblicati i criteri per le locazioni a canone concordato
La Federproprietà fa sapere che sono stati pubblicati (nella G.U. n° 62 del 15 marzo) i criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire, in sede locale, per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato".
"Dopo anni di attesa – spiega Tommasina Lucchetti, Coordinatore Regionale dell’associazione - si è così messo mano al nuovo accordo nazionale che ha visto Federproprietà, affiancata dalle altre Associazioni del Coordinamento della Proprietà edilizia, impegnata in proposte migliorative del precedente testo. La complessa attività sviluppatasi nell'estate scorsa ha condotto all'approvazione del decreto ministeriale contenente le nuove linee Guida per la redazione dei patti territoriali”.
Degno di particolare nota ed attenzione, fa sapere ancora Lucchetti, è il chiarimento contenuto nel nuovo testo per evitare che sia equivocamente ritenuto "canone concordato" quello che scaturisce dall'autonomia negoziale delle parti anziché - come per legge - quello definito sulla base dei parametri rilevabili dagli accordi territoriali.
Federproprietà, che ha già sensibilizzato con una email certificata tutte le amministrazioni dei Comuni capoluogo ad assumere l'iniziativa di convocare altrettanti tavoli, affinché possano partire le locazioni agevolate su tutto il territorio in base alle nuove direttive, raccomanda a tutti i proprietari di attenersi rigorosamente ai criteri individuati nella contrattazione nazionale ed in quella territoriale, per evitare che i contratti di locazione stipulati eventualmente in difformità possano comportare gravi conseguenze fiscali e giudiziarie previste dalla legge. Gli uffici dell’associazione sono comunque a disposizione dei cittadini per orientamento o per chiarimenti.