Federproprietà. Macrillò: “Nuovo lockdown, disastro per il territorio crotonese”

Calabria Attualità

Non può lasciare indifferenti il nuovo lockdown imposto dal Governo Conte ai cittadini calabresi con l’ultimo DPCM del 3 novembre scorso.

Decisone che si è resa necessaria secondo il Premier Conte per l’alto numero di contagi da Coronavirus verificatisi in Calabria e la scarsa capacità delle strutture sanitarie a far fronte all’emergenza.

La decisione, per il presidente di Fedeproprieta’ Crotone Luigi Macrillò, è “incomprensibile e per alcuni aspetti immotivata, vista l’esclusione di molte altre Regione che presentano un indice di contagi nettamente superiore alla nostra Regione, ci impone a fare una approfondita riflessione su quelli che potranno essere gli effetti nefasti per il già martoriato territorio crotonese. Secondo Macrillò, per il quale “il diritto alla tutela della salute dei cittadini ha priorità assoluta”, l’atteggiamento assunto e le iniziative intraprese dal Governo lasciano “molti dubbi e perplessità”.

“Ancora una volta, in questi giorni abbiamo assistito allo scarica barile tra le istituzioni regionali e quelle nazionali su di chi fossero le reali responsabilità in merito allo sfascio della sanità calabrese. Non volendo come associazione addentrarci in questioni politiche, - afferma Macrillò in una nota - riteniamo oramai note le lacune e dimenticanze del governo centrale, che dal 2010 è responsabile del risanamento dei conti della sanità calabrese e del suo funzionamento. Il garante della salute pubblica in Calabria invece ha optato per la chiusura dell’intero territorio regionale a fronte delle proprie lacune e dei commissari da esso nominati per fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando in questi giorni. Analoghe responsabilità che additiamo a chi ha gestito la sanità calabrese in questi anni, soprattutto prima dell’avvio del commissariamento”.

“Dovendo salvaguardare la salute dei cittadini, - prosegue il presidente di Fedeproprieta’ - rimangono sconcertanti i dati di una sanità che non riesce a dare ristoro al proprio territorio e ai suoi cittadini. Allora come associazione dei consumatori chiediamo al governo Conte di intraprendere ogni attività utile a tutela dei cittadini, le imprese e tutto il circuito produttivo crotonese che subirà e sta subendo un danno immane da questa ennesima chiusura. La salute pubblica va tutelata come vanno tutelati i diritti dei cittadini, delle famiglie e di quanti versano in precarie condizioni economiche, condizioni che verranno acuite nelle prossime settimane”.

“Anche Federproprietà valuterà la possibilità di adire una class action contro i responsabili dello sfaldo della sanità pubblica in Calabria, contro chi non è riuscito a predisporre nei modi e nei tempi esatti un piano di emergenza Covid e – garantisce Macrillò - soprattutto contro chi ha ritenuto, dai dati in possesso, che la Calabria meritava la chiusura totale. Ma nel frattempo invochiamo gli aiuti richiesti, il sostegno alle imprese in difficoltà e ai loro dipendenti, chiediamo e chiederemo in una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio che venga annullata la seconda rata IMU per gli immobili in scadenza il prossimo 16 dicembre nonché lo stralcio delle cartelle esattoriali o il rinvio delle stesse, al termine dell’emergenza sanitaria. Invitiamo inoltre il Governo ed i Comuni dell’intero territorio a predisporre e finanziare con ingenti somme fondi di morosità incolpevole e/o a predisporre veri e propri bandi per aiutare le famiglie proprietarie ed affittuarie che non riescono a pagare il mutuo o l’affitto.!

“Dunque, come Federproprietà Crotone, chiediamo ai cittadini di rispettare le disposizioni governative ma –conclude Macrillò -nello stesso tempo chiediamo che non siano sempre e solo i cittadini a dover subire le nefandezze e le incompetenze della nostra classe dirigente ma lo Stato e le istituzioni locali mai come oggi dovranno fare la loro parte per limitare i danni di questa nuova misura restrittiva e devastante per i cittadini.”