Garanzia Giovani: lavoratori non pagati, l’Msi-Ft organizza un sit-in e scrive ad Oliverio
Francesco De Leo, Segretario Regionale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore ha inviato una lettera aperta al governatore della Calabria, Mario Oliverio nella quale, in relazione al sit-in organizzato, per martedì prossimo, 21 marzo (dalle 10,30), di fronte alla sede del Palazzo della Regione.
L’iniziativa, spiega De Leo è a difesa dei diritti delle migliaia di giovani calabresi che, in cerca di lavoro, si sono affidati al bando relativo a “Garanzia Giovani”, hanno lavorato dove sono stati destinati ma, ad oggi, “non hanno ricevuto la giusta retribuzione perché pare sia andato in pensione il Responsabile del Procedimento senza firmare i previsti atti dovuti per la liquidazione”.
De Leo, dunque, chiede ad Oliverio “se tutto ciò sia immaginabile e possibile in questa terra nel 2017?” e fa presente che il 21 marzo si sarà davanti all’Ente “per chiedere risposte – davanti al Palazzo prima e, se avrà la sensibilità di riceverci per come abbiamo richiesto, a Lei direttamente poi - su questa vicenda e su come la Sua amministrazione intende affrontare e risolvere il problema dei Cittadini Calabresi: il Lavoro”.
“Sappiamo – prosegue - che la Regione non è un ufficio di collocamento ma sappiamo pure che è l’Ente preposto a gestire le condizioni e le infrastrutture che sono necessarie a creare ed a favorire lo sviluppo delle attività produttive sul territorio, per cui Lei DEVE dare risposte in merito alle tante questioni che riguardano, in particolare, la difesa e lo sviluppo della rete autostradale, ferroviaria, portuale ed aeroportuale; dei presidi sanitari ed ospedalieri, che non possono chiudere ma devono essere razionalizzati e messi in condizione di curare i cittadini; della scuola e della ricerca, evitando la piaga della cosiddetta “fuga dei cervelli”; della difesa idrogeologica del territorio; dell’agricoltura e dello sviluppo razionale dei mestieri artigiani”.
“Nessun volo pindarico – aggiunge De Leo - né concessione al “politichese”. Solo concretezza ed azione per far sì che i nostri giovani possano scegliere di rimanere e produrre ricchezza in Calabria senza essere costretti ad emigrare al Nord o, peggio, all’estero! È pronto Presidente? Sarà pronto martedì? Noi lo speriamo perché da qui – saremo pochi, tanti o moltissimi sotto al Palazzo non importa – inizia una vera e propria lotta senza quartiere per rendere concreto ed esigibile il Diritto Costituzionale al Lavoro per la Calabria ed i Calabresi!”.