Piantagione di marijuana a Rosarno, 30enne rintracciato ed arrestato
Un trentenne di Rosarno, R.D.A., è stato sottoposto agli arresti domiciliari dopo essere stato raggiunto da una misura cautelari emessa dal Gip di Palmi, Paolo Ramondino, con l’accusa di aver coltivato una piantagione di 503 piante di marijuana.
I fatti risalgono al luglio dell’anno scorso, quando i militari carabinieri avevano individuato, in contrada Bosco del comune medmeo, una rigogliosa piantagione di canapa indiana: allora vennero ritrovate 238 piante di cannabis indica e 265 di “skunk”, varietà con un altissimo tasso di Thc e molto richiesta sul mercato della droga.
Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza del rinvenimento, ascoltante persone informate ed eseguendo dei rilievi catastali, gli investigatori avevano rivolto la loro attenzione sulla presunta responsabilità del 30enne che, in quell’occasione, era risultato irreperibile.
Altri riscontri e indagini eseguiti dai militari della Tenenza di Rosarno (al comando del tenente Alfio Rapisarda) in collaborazione con i colleghi di Gioia Tauro (diretti invece dal tenente Gabriele Lombardo), e le analisi tecniche sulla sostanza sequestrata hanno evidenziato che dalla droga si poteva ottenere circa 35 mila dosi.
Tutti questi elementi portato il Sostituto Procuratore di Palmi, Giorgio Panucci, ad emettere la misura restrittiva a carico del 30enne che, dopo essere stato rintracciato, è stato posto, appunto, ai domiciliari