USB VVF, Silipo: “Mirabello schiera la regione dalla parte dei precari”
“Dopo la votazione e l’approvazione della “Risoluzione Fiano” emanata il 18 gennaio scorso nella sede della I Commissione Affari Costituzionali, viste le missive emesse per i precari dei Vigili del Fuoco della stessa Risoluzione in questione dalla prefettura di Catanzaro e dai Comuni di Catanzaro, Cicala, Fossato Serralta – Cirò, Cirò Marina, Strongoli, Torre Melissa, Torretta di Crucoli, San Nicola dell’Alto, Carfizzi, Pallagorio, Rocca di Neto ed Isola Capo Rizzuto, oggi si aggiunge e si schiera dalla parte dei precari VV.F. anche il palazzo della Regione Calabria per sollecitare il Governo a darsi una “Mossa” e dare il via a questo tanto atteso “Cesario”. Infatti ieri l’On. Michelangelo Mirabello ha presentato un “Ordine del Giorno”, su richiesta dell’Unione Sindacale di Base della Calabria, proprio nella seduta di riunione di tutto il Consiglio Regionale della Calabria, il quale è stato approvato.” A renderlo noto con in comunicato è il Coordinamento Regionale USB VVF, Giancarlo Silipo.
“L’O.S. vuole ringraziare come ha fatto in precedenza per i palazzi istituzionali – aggiunge Silipo - che nei giorni scorsi hanno emesso ed hanno sollecitato il Governo, il firmatario dell’atto l’On. Michelangelo Mirabello che si è subito messo a disposizione per la categoria dopo aver sentito il Coordinamento Regionale dei Precari USB VV.F.. Questo per dimostrare a tutti i demagoghi, che tutti i palazzi istituzionali dell’intero perimetro calabrese vogliono e pretendono la “Risoluzione Fiano” a gran voce e con degli “atti” di forza burocratica, poiché mentre il “manganello ministeriale” può sostituire il dialogo, le parole e gli atti messi nero su bianco non perderanno mai il loro potere, perché essi sono il mezzo per giungere al significato di chiunque voglia ascoltare l’affermazione della verità. Vogliamo evidenziare - precisa- che quest’atto soprannominato “Ordine” è un altro punto di forza per il Governo contro chi non vuole o millanta la risoluzione sopra citata, ma in più vuole “blindare” questo diritto negato a tutti i lavoratori che per lunghissimi anni hanno lavorato per lo Stato, ed è ora di dire basta a queste prese per i fondelli da parte del Ministero dell’Inferno e da parti di prefetti che non badano alla Salvaguardia, alla Prevenzione e alla Sicurezza soprattutto dei cittadini e giocano sulla pelle dei lavoratori, stornando anche i loro stipendi come fossero dei “Broker” professionisti.”
“Purtroppo – conclude il Coordinamento Regionale USB VVF - siamo agli sgoccioli ma niente riuscirà a fermare la marcia contro chi sta continuando a renderci schiavi di un sistema pericolante, ghiotto di tornaconti personali e di nessun interesse per il bene comune…un sistema in cui non basta salvare una vita umana per essere considerato essenziale…in questo sistema quello che è considerato l’essenziale potrebbe tranquillamente essere differenziato nella pattumiera per la raccolta speciale.”