Parco Nazionale della Sila, visita soci Slow Food Cai e Fai
Aiutati dal bel tempo circa trecento soci dell'Associazione Slow Food di Cosenza, del Club Alpino Italiano (Cai), del Fondo Ambiente Italiano (Fai) e del Rotary di Cosenza, hanno vissuto un' esperienza turistica e di socializzazione nel Parco Nazionale della Sila, accolti al Centro Visita Cupone dalla mascotte del Parco, il lupetto Silotto De Silva.
"Il tour - spiega una nota - e' stato pensato in adesione alla "Giornata Nazionale dell'Albero", indetta dal Ministero dell'Ambiente, con l'alto Patronato della Presidenza della Repubblica, per richiamare l'attenzione, a livello nazionale sull'importanza dell'ambiente e del patrimonio naturalistico italiano. Ma c'e' stato chi, per la soddisfazione del Presidente dell'Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, anch'essa in festa durante la visita, ha affermato che la motivazione principale era senz'altro da ascrivere ad un rapporto di adozione della mascotte del Parco, Silotto De Silva, pronto ad essere immortalato, attraverso immagini fotografiche e riprese televisive, mentre viene abbracciato da grandi e piccini. La visita al Cupone si e' poi caratterizzata con una mostra fotografica di Antonio Manta e della sua bottega dell'arte, alla scuderia, dove e' stato possibile assistere a delle dimostrazioni di mascalcia ed alla preparazione dei cavalli del Corpo Forestale dello Stato, nonche' al Museo naturalistico. La manifestazione si e' conclusa, dopo una nutrita degustazione di piatti tipici locali, con uno spettacolo del coro del CAI, diretto dal maestro Sorriso Valvo, che ha fatto respirare una ventata di aria pura, creando la consapevolezza che ci saranno ancora in futuro altre occasioni ed esperienze simili, allargando il tutto ad altri gruppi organizzati, per dare una maggiore incisivita' alla buona programmazione di valorizzazione del Parco e delle sue creature animate ed inanimate. Tutto questo per creare nuovi sentieri per lo sviluppo del territorio silano e per la stessa Calabria che ha nel turismo, sapendo utilizzare al meglio le potenzialita' dei Parchi, la piu' grande possibile fonte di arricchimento economico e sociale".