Vincenzo Ursini vince il premio “Giacinto Sabatella”
Vincenzo Ursini, con la lirica “Mio Sud” è il vincitori del premio “Giacinto Sabatella”, categoria adulti, organizzato nell’ambito del concorso internazionale “I tuoi occhi senza di me” che si è concluso sabato scorso nel Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.
Dopo aver vinto negli anni ’70/80 alcuni dei più prestigiosi concorsi letterari ed essere stato insignito, a soli 21 anni, del premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ursini negli ultimi mesi ha ripreso a scrivere, “sollecitato - dice - da tanti amici che avevano avuto modo di leggere e apprezzare le mie pubblicazioni ed il particolare i volumi “Storie di periferia” (Premio Pier Paolo Pasolini) e “Il cuore e le pietre”.
“Mio sud - scrive la giuria del premio - è una lirica malinconica e delicata i cui versi scivolano soffici nella dichiarazione d’amore del poeta per la sua terra, terra che viene più volte abbandonata dai suoi figli in cerca di fortuna; terra morente alla ricerca di un improbabile sorriso, un sorriso che per chi resta è difficile da strapparle”.
Nato da un’idea di Giuseppe Brunasso, presidente della “Fondazione Barbara Vito onlus”, nonché medico e poeta, e sostenuto dall’Avis di Santa Maria Capua Vetere, il concorso “I tuoi occhi senza di me” ha avuto l’ardire di mettere la cultura al servizio della solidarietà. Con la tassa di lettura si è, infatti, finanziato l’acquisto di elettrodomestici per il villaggio del sorriso che ospita i bambini dell’oncoematologia pediatrica di Pisa in attesa di trapianto di midollo osseo o in corso di chemioterapia.
La consegna degli stessi è avvenuta il 10 dicembre 2016 nel corso dell’inaugurazione del villaggio, alla presenza di Marco Columbro e Lorella Cuccarini rispettivamente padrino e madrina dell’iniziativa benefica cofinanziata anche da “30 ore per la vita”.
Durante la premiazione dei poeti ci sono state varie testimonianze di persone che si sono particolarmente distinte nella infinita lotta con la malattia che hanno strappato più di una lacrima a tutti i presenti: ciò al fine di sensibilizzare ognuno alla donazione del midollo, del cordone ombelicale, di sangue e derivati.
A consegnare i premi si sono succeduti: Antonio Ferraro di Gorizia, donatore di midollo osseo, Laura Montesano, paziente trapiantata con successo, Carlo Mantuano di Bologna che non ha esitato a dare il consenso all’espianto degli organi del fratello Franco deceduto, Gabor Desideri di Firenze, volontario del Nucleo Operativo Protezione Civile (N.O.P.C.) di Firenze/logistica dei trapianti, che ha il compito di trasportare le cellule generosamente donate, dall'ospedale dove avviene la donazione fino all'ospedale dove è ricoverato l'ammalato in attesa di trapianto, Massimo e Patrizia Pieraccini, rispettivamente presidente e direttore operativo del N.O.P.C.
Con Ursini sono stati premiati anche Francesco Saverio Capria (Catanzaro), per la lirica dialettale “Perdii n’amicu” e Caterina Tagliani (Sellia Marina) per “Nessuno è solo”. Una Menzione di Merito è stata attribuita, inoltre, a Caterina Morabito di Montepaone.
Premiati anche numerosi poeti che seguono da anni le iniziative dell’Accademia dei Bronzi, tra i quali Anna Cappella di Casapulla, Sebastiano Impalà e Mariangela Costantino di Reggio Calabria, Fausto Marseglia di Marano, Bruno Agostino Tassone di Breda di Piave, Sergio Camellini di Modena (autore del volume di poesie “Bagliori”, edito dallo stesso Ursini, già alla seconda edizione) e Luigi Iorio di Calvi di Risorta.
Un premio è stato infine attribuito, nella categoria ragazzi, a Giuseppe Brunasso De Biasio, Euridice Delia Stefanelli, Valentina Gravante, Aisha Maryam Samb, Alessandra De Bernardo, Augusto Amirante e Matteo Gravante.