Con il crotonese Ferraro nasce alla Camera “Rete nuova Europa”

Crotone Attualità

Nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati è stato presentato il nuovo Progetto politico per la salvaguardia dell'Unione Europea e del suo futuro, come protagonista della vita geopolitica internazionale. Il 2017, in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma, è l'anno definito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come avvio di una "fase costituente".

Alla presenza di numerose autorità istituzionali, quali il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, l'ambasciatore dell'Ucraina presso la Repubblica Italiana Yevhen Perelygin, i deputati Zanetti, Pinna, Baldassarri, Mazziotti, ha preso il via il progetto di rilancio per costruire “una Europa non soltanto economica, ma anche sociale ed attenta alla tutela dei diritti sostanziali”.

La Rete è nata dall'iniziativa dell'avvocato crotonese Federico Ferraro, responsabile nazionale giovanile Consolidal, da Franz Ciminieri presidente Ancislink, da Stefania Schipani e Francesco Ciocci, rispettivamente presidente e referente di Fare l'Europa e da Roberto Italiano, responsabile del sindacato CIU-Unionquadri.

Alla convention hanno preso parte numerosi esponenti di ogni realtà sociale, dal vicepresidente nazionale di Federproprietà Granato, al responsabile dell'Osservatorio imprese e consumatori Persici. Presenti anche numerosi economisti, tra cui il prof. Galloni, diversi osservatori internazionali delle Accademie europee; giudici come Serenella Pesarin, GOT tribunale minorenni di Catanzaro.

Come ha ricordato Ferraro, "la fase storica che stiamo vivendo, rappresenta per la nostra Europa un periodo di grandi riflessioni e sfide. Ad iniziare dall'uscita del Regno Unito dai Paesi membri, fino alle questioni riguardanti la gestione e tutela dei diritti e delle libertà sostanziali: la gestione dei flussi migratori, la sicurezza e la difesa comune, il problema del deficit democratico nelle istituzioni europee”.

“Rimane, inoltre, il problema della natura giuridica dell'Unione, non si sono realizzati gli Stati Uniti d'Europa, né si è scelto un sistema Federale o Confederale. Abbiamo ancora una creatura giuridica in divenire, il cui diritto comunitario è indubbiamente molto incisivo nei singoli ordinamenti nazionali”.

“Come Rete – conclude - desideriamo rilanciare e costruire un 'Europa di nuovo forte , che sappia guardare anche alle fasce deboli, ai giovani e al problema del lavoro , alle donne ed al problema della discriminazione! Vogliamo un'Unione vicini ai cittadini e per i cittadini".