Maropati, comunità psichiatrica “Futura” a rischio chiusura
L’associazione “NuovaMente” che raggruppa i familiari degli Ospiti della Comunità Futura, lancia un appello al Governatore della Regione Calabria, all’Azienda Sanitaria Provinciale, alle istituzioni sociali e alle organizzazioni politiche regionali, dimostrando il proprio dissenso e la propria solidarietà per quanto sta accadendo alla Cooperativa Sociale Futura e, di conseguenza, alla Struttura psichiatrica di Maropati che è giunta ormai al capolinea per i troppi crediti vantati dalla pubblica amministrazione.
“Questa situazione –scrivono i soci dell’associazione - oltre alla mancata remunerazione di ben 18 mensilità ai sedici lavoratori, porta inevitabilmente all’interruzione di un servizio che dal 1992 opera nel settore della Psichiatria, dando agli utenti provenienti dal territorio della piana di Gioia Tauro risposte di cura, riabilitazione, inserimento sociale e sostegno familiare, oltre ad una nuova dignità umana, agendo in linea con i principi fissati dalla legge Basaglia. La presenza di questa struttura - dichiara il Presidente dell’Associazione Pino Pietro - comporta, per noi familiari che viviamo quotidianamente il dramma del disagio psichiatrico, una fonte di tranquillità, un faro, in un ambito nel quale i servizi sono continuamente colpiti da tagli e insicurezze.”
“Non può essere consentito il fallimento di una simile esperienza. A maggior ragione se la causa è la Pubblica Amministrazione. Facciamo nostre le parole del il Presidente della Futura Lorenzo Sibio quando dichiara che “La Calabria non ha bisogno di questi atteggiamenti, soprattutto tra gli uomini e le donne che gestiscono il funzionamento dell’Istituzione. Noi Calabresi abbiamo bisogno di gente che opera, decida quando c’è da decidere, con rettitudine, con onestà e nel rispetto della legalità. Facciamo appello al Governatore Regione Calabria Mario Oliverio e agli attuali Commissari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, affinché si facciano carico del “futuro della Futura”. L’Associazione è pronta a scendere in lotta a fianco della Cooperativa e degli operatori, per difendere la continuità di un servizio che ha dato ai nostri familiari una reale e tangibile funzionalità sociale. Invita i soggetti istituzionali interessati a trovare una giusta soluzione che dia continuità e sicurezza ad un servizio efficiente ed encomiabile che meriterebbe una maggiore attenzione .