Conflenti, prende forma il progetto di rilancio del borgo antico
Si è svolto a Conflenti l’annunciato incontro-dibattito su tema “La rinascita del borgo antico di Conflenti superiore, tra storia e progetto, nel contesto dei borghi storici della Calabria”.
Tema centrale del dibattito, la brillante e approfondita relazione del prof Pierluigi Grandinetti dell’Università Iuav di Venezia che ha presentato il progetto di ricerca sul borgo. Grandinetti con l’Ateneo di Venezia, hanno ormai ha di fatto “sposato” la causa del rilancio di Conflenti superiore quale modello utile in Calabria per rigenerare i luoghi abbandonati.
Il “Progetto Conflenti” si propone di uscire dalla cultura della marginalità e assistenza, per andare nella direzione della consapevolezza delle proprie risorse e del loro impiego in un’ottica di sviluppo appropriato e sostenibile.
Per il sindaco Serafino Paola, fautore principale dell’iniziativa, la sfida è quella di un progetto virtuoso, non già per individuare canali di finanziamento (regionali, nazionali ed europei) fine e se stessi, ma per creare opportunità di sviluppo e di rilancio delle peculiarità locali, dall’artigianato, alla gastronomia, al turismo religioso, al patrimonio edilizio a quello ambientale. Insomma, un “modello Conflenti” che già sta entrando nel vivo e che dovrà rappresentare il volano dell’economia locale.
Al dibattito, moderato dal giornalista Antonio Cannone, hanno partecipato i membri dell’apposito Comitato scientifico del progetto, oltre a Grandinetti (che prestò sarà insignito della cittadinanza onorario di Conflenti), il prof Franco Roperto dell’Università Federico II di Napoli, il quale ha evidenziato l’importanza di un progetto che riscopre un territorio di grandi potenzialità e che può favorire occasioni di sviluppo.
Quindi, l’intervento del prof Franco Rubino dell’Università di Cosenza che si è soffermato sull’idea-progetto quale occasione per Conflenti per valorizzare il turismo, l’artigianato e gli antichi mestieri. A tale scopo, occorre creare sinergie con altre istituzioni. Dibattito animato da molti interventi e dalla presenza di diverse Associazioni che operano sul territorio.
L'associazione “Felici & Conflenti” che con Alessio Bressi ha approfondito il tema del “recupero degli antichi mestieri”; l'associazione “Gli amici del Casale”, con Marianna Roperti che ha relazionato su “Iniziative per una nuova vita del borgo antico”; l’associazione “Conflenti Trekking” con l’intervento di Emanuele Mastroianni che ha illustrato le attività del sodalizio attraverso una relazione incentrata su “Raccontare i luoghi di Conflenti camminando”.
Altri contributi sono quindi arrivati dalle Associazioni Insieme per la tutela dei centri storici "Prima che tutto crolli" con l’architetto Venanzio Spada che ha illustrato la “proposta di legge per la valorizzazione dei centri storici calabresi".
Al dibattito, altri contributi significativi sono stati quelli del sindaco di Dipignano, Guglielmo Guzzo, il quale ha messo al centro il ruolo dei borghi antichi quale occasione di sviluppo dell’agriturismo calabrese e dell’artigianato, oltreché del patrimonio religioso. Anche dall’assessore comunale di Cleto, Fedele Montuoro, giovane imprenditore, un contributo importante incentrato sulla necessità di “fare rete” tra Comuni per individuare un percorso condiviso e proporre, ognuno in base alle singole peculiarità, prodotti locali che attirino i visitatori tutto l’anno.
Al progetto di ricerca hanno contribuito Alberto Dal Bò e Niccolò Zennaro sempre dell’Università Iuav di Venezia. L’incontro ha avuto anche una parentesi culturale molto apprezzata con la recita di alcune liriche scritte del poeta conflentese, Vittorio Butera, interpretate dall’attore Francesco Dalò.