Soppressione tribunale Rossano. Lettera a Oliverio: faccia intervenire Minniti
Una lettera aperta, inviata al governatore Mario Oliverio; ad oggetto la soppressione del Tribunale di Rossano. La missiva porta diverse firme di associazioni, movimenti.
"Con nostro sommo rammarico – si legge - dobbiamo constatare che alle Sue (di Oliverio, ndr) numerose affermazioni di vicinanza e sostegno, circa la vicenda della chiusura del Tribunale di Rossano, non vi è stata una consequenzialità di azioni concrete, se non mere manifestazioni di principio affidate a lettere e telegrammi inviati ai rappresentanti istituzionali che si sono susseguiti ai posti di Governo. Messaggi che ora si sono persi nell’oblio della memoria forse dei politici, di elettori “interessati”, ma non di certo in quelli della gente comune, stanca di false promesse e di prese in giro che offendono la dignità di ciascuno. Si vive un diffuso senso di ingiustizia, di cui lo Stato ne è protagonista”.
“Noi tutti – proseguono i firmatari - siamo a conoscenza delle dinamiche illecite ed illegali messe in atto da soggetti istituzionale non meglio identificati (compito che spetta alla Magistratura), autori di pressioni e ingerenze tali da favorire presidi giudiziari con meno requisiti rispetto all’ex tribunale di Rossano, e chiediamo, al dì là della condanna politica della becera azione, che venga anche accertata l’illegittimità di tale operato nelle sedi competenti. La misura è colma!”
“Nel rispetto delle istituzioni, mai venuto meno nonostante le disdicevoli condotte, e fedeli alle regole del corretto vivere civile – prosegue la lettera - siamo qui a rappresentarLe la nascita del Coordinamento interforze del territorio dell’ex Circoscrizione del Tribunale di Rossano, nato su impulso del Gav (Gruppo di Azione per la Verità) sul Tribunale di Rossano, che ha raccolto l’adesione di associazioni, movimenti, partiti, sigle sindacali, fondazioni, semplici cittadini e sindaci. Tutte queste realtà con aderenti e iscritti saranno presenti in massa alla manifestazione di protesta indetta per giorno 11 maggio 2017 in Piazza del Quirinale, al fine di essere ricevuti dal Capo dello Stato e ottenere la giusta attenzione su una vicenda che rappresenta per tutti noi una ingiustizia di Stato”.
Per i firmatari il Governatore “dovrebbe già conoscere i motivi per cui la chiusura del Tribunale di Rossano sia stata una ingiustizia “epocale”, ma, allo scopo di ricordarLe tutte le tappe della scorretta applicazione del decreto di riforma della giustizia, alleghiamo alla presente la lettera inviata al Presidente Sergio Mattarella lo scorso anno, rimasta senza risposta, in cui sono racchiusi i motivi della nostra indignazione. Siamo ben consci dei problemi stringenti del Paese, ma esiste in Calabria, nella Sua Calabria, anche questa realtà, oggetto di scippi e ingiustizie, di diritti negati e soprusi istituzionali”.
“Non siamo più intenzionati a chinare il capo” sbottano nella missiva aggiungendo che per questo motivo chiedono pubblicamente e ufficialmente di fissare un incontro, prima della data dell’11 maggio, in cui sottoporre al governatore “il quadro complessivo della vicenda e di darci la Sua adesione ufficiale e istituzionale di partecipazione alla manifestazione di Roma. E, in funzione del Suo ruolo di Governatore della Calabria e in ossequio alle relazioni istituzionali, Le chiediamo anche di interessarsi presso il Ministro degli Interni Marco Minniti (per altro parlamentare della deputazione calabrese!) a che si adoperi per prestare la giusta e doverosa attenzione circa i criteri (il Sen. Buemi ha parlato di “carte false”) adottati dallo Stato nel giungere alla soppressione del tribunale di Rossano e di farsi da tramite con il Presidente Mattarella per essere ricevuti dalla sua persona”.
La lettera aperta è stata sottoscritta da: Gav (Gruppo Azione Verità), Aiga (Associazione Giovani Avvocati), Fna (Federazione nazionale agricoltori), Movimento “Coraggio di cambiare”; Movimento “RossanoPulita”, Fdi-An, Pd, Unione Coltivatori italiani territoriale e provinciale, Forza Italia, Sindacato di Polizia Les, Sindacato Usb, Movimento “Rossano Prima di tutto”, “Patto Sociale”, lista civica “Mascaro Sindaco”, Associazione “Basta vittime 106”, Sinistra italiana, Movimento “RossanoFutura”, Pci, Precari di giustizia (Fp-Cgil), Gav, Anpi – delegazione di Rossano, “Centro Studi Calybitense Nostrun”, “Cenacolo degli Artisti della Sibaritide per il Codex”, “Zolfara nel Cuore”, camera civile “Corigliano/Rossano, movimento “Amici della Fossa – Valle del Trionto”, "movimentoperlavita" di Rossano, Unione Giuristi Cattolici italiani, partito “I Verdi”, Fondazione Avvocati Rossano.