Sanità. Scura alla Regione: “decreto su assunzioni va applicato”
Il commissario alla sanità, Massimo Scura, risponde alla nota inviata dal dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, Riccardo Fatarella, ai Direttori Generali e ai Commissari Straordinari delle ASP e delle aziende ospedaliere sul recente decreto commissariale relativo all'assunzione di personale e che il governo regionale ha giudicato illegittimo.
"Vengo a conoscenza - scrive il commissario alla Sanità della Sua nota indirizzata ai Direttori Generali/Commissari Straordinari delle Aziende Sanitarie Provinciali e Ospedaliere della Calabria, che Lei non ha inteso indirizzarmi. Le faccio notare che dopo non aver partecipato ad alcuno dei 27 incontri con le singole aziende e dei 3 in forma collegiale sulla ricognizione dei fabbisogni, dopo non aver dato alcun contributo alla soluzione dei problemi organizzativi degli ospedali regionali, piccoli e grandi, Lei alla fine invita i Direttori Generali/Commissari Straordinari a non assumere il personale autorizzato con DCA 50/2017 e, addirittura, li invita "a porre in essere i dovuti provvedimenti di autotutela con la massima sollecitudine" perché ..."il DCA 50 non può essere ritenuto valido in quanto non è stato sottoscritto dalla Struttura Commissariale nella sua interezza?"
Scura fa notare a Fatarella così come ai destinatari della sua nota "che la valutazione di "validità" non è supportata da alcuna indicazione della norma violata e che il tavolo dei Ministeri affiancanti non ha potere legislativo, come in tal senso ho scritto loro in risposta in data di ieri. Resta il fatto che le Aziende, come Lei stesso ha rimarcato in una precedente nota, hanno forte necessità di personale di tutti i profili, pena il mancato rispetto, di cui qualcuno dovrà pur rispondere, della Legge 161/2014, l'erogazione dei servizi esistenti e di quelli programmati dal DCA 64/2016 approvato dai Ministeri stessi".
"Ricordo ai Direttori Generali/Commissari Straordinari - conclude - che il DCA 50/2017 è perfettamente legittimo sulla base della delibera di nomina del Commissario ad acta e del Sub Commissario e, pertanto, eventuali disfunzioni ricadranno sotto la loro responsabilità, compresi i ricorsi di chi già è stato oggetto di procedure derivanti dal DCA 50/2017".