Nucera (Sel) su scandalo università Mediterranea di Reggio Calabria
Lo scandalo che ha coinvolto l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria per presunte irregolarità su esami e test di ammissione della Facoltà di Architettura, non può essere liquidato dal suo Rettore Massimo Giovannini con uno scarno comunicato stampa, qualche battuta, ma richiede una presa di posizione chiara e incisiva. Non basta infatti dichiarare l’intento di assicurare la massima collaborazione agli inquirenti perché questo dovrebbe essere scontato, ma occorre ridare fiducia agli studenti ,umiliati da uno scandalo che rischia di gettare ombre su tutti , a danno dei tanti onesti e meritevoli studenti e docenti di questa Università che un tempo era il fiore all’occhiello di tutta la Calabria, in particolare la facoltà di Architettura il cui valore era ampiamente riconosciuto in Italia e oltre. E’ tempo che ognuno si assuma la responsabilità per quanto accaduto, per non aver saputo salvaguardare gli studenti contro chi sapeva e non ha denunciato. Se , come pare dall’indagine in corso i poteri forti spadroneggiano nell’Università , chi ha ruoli importanti istituzionali o dirigenziali deve assumersi le sue responsabilità per non aver impedito che ciò accadesse. A fronte di tutto ciò va salvaguardata a tutti i costi la dignità di ogni singolo studente che ha deciso di studiare nella sua terra perché crede ancora nel riscatto della Calabria.La società civile, i partiti, le istituzioni, noi tutti dobbiamo indignarci e prodigarci per un cambio di rotta di questa Regione. Dobbiamo renderci conto che se contribuiamo con i nostri silenzi e le nostre connivenze a proteggere i poteri forti anche nelle Università, affosseremo definitivamente il futuro dei nostri ragazzi. Se falliremo e non saremo in grado di proteggere la formazione dei nostri giovani, vorrà dire che tutto sarà perduto.