Pasquetta, 15 milioni “fuori porta”: vincono gli “avanzi” e gli agriturismi
Un semplice pic-nic tra i boschi o al mare, oppure a pranzo in agriturismi e ristoranti. Gli italiani - crisi o non crisi, col bello o il cattivo tempo - non rinunciano alla consueta gita “fuori porta” del Lunedì dell’Angelo.
Sono ben 15 milioni quelli che hanno scelto, infatti, di trascorrere la Pasquetta lontano dai frastuoni delle città: è il dato che emerge da un’indagine di Coldiretti-Ixé che evidenzia anche, e tra l’altro, come il meteo sia stato favorevole, dato che la ricorrenza cade in piena primavera, dunque caratterizzata dal sole, ovunque, eccezion fatta per qualche isolato fenomeno di pioggia.
L’associazione dei coltivatori entra poi nel vivo dei gusti e delle preferenze alimentari per questa pasquetta: salumi, formaggi, uova sode e grigliate a base di carne ma anche verdure nel menù di oggi a farla da padroni insieme a polpette, frittate di pasta, pizze farcite, macedonie e, dulcis in fundo, la tradizionale colomba, magari farcita alla crema.
Secondo l’indagine il mezzogiorno dell’Angelo sarà costituito, in gran parte, dagli avanzi della domenica di Pasqua per la quale si è stimato che gli italiani abbiano già speso circa 1,2 miliardi preferendo, in maggior parte, circa l'83%, di consumarla in casa.
Coldiretti, poi, aveva già segnalato in settimana come si fosse registrato un boom di prenotazioni negli agriturismi, anche della Calabria: sono infatti trecentomila i vacanzieri che hanno optato per questa soluzione, all’insegna della comodità, certamente, ma anche e soprattutto della garanzia di qualità dei prodotti e dell’accoglienza tipica delle aziende di campagna.