Sanità: sindacati Locri scrivono a Procura su acquisto macchinari

Reggio Calabria Salute

La Segreteria provinciale di Reggio Calabria dell'Uil-Fpl si è rivolta ai Procuratori della Repubblica dei Tribunali di Reggio Calabria e di Locri, nonche' alla Procura Generale della Corte dei Conti di Catanzaro, perche' verifichino il contenuto di alcune note sindacali ed adottino le opportune iniziative. Le note portavano anche la firma della Cgil-Fp e le date del 12 e del 30 agosto scorsi. Erano state entrambe indirizzate al Commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale n.5 di Reggio Calabria ed erano firmate da Nicola Simone (Uil-Fpl) e da Antonio Sgambelluri (Cgil-Fp). Nella prima le due organizzazioni sindacali segnalavano di essere venute "a conoscenza che nei bagni, nei ripostigli e nelle medicherie di alcune Unita' Operative di degenza dei Presidi Ospedalieri della Locride, giace un numero alquanto copioso di pompe infusionali" e che "tale circostanza ha creato forti dubbi sulla legittimita' e sulla qualita' degli acquisti di dette pompe, atteso che sin dalla consegna, ad oggi (cioe' al 12 agosto u.s.), le stesse non sono funzionanti". Da qui la richiesta di Uil e Cgil perche' il Commissario desse un opportuno riscontro. La seconda nota recava per oggetto "Richiesta verifica modalita' iter per acquisto presidi pompe infusionali". In essa Uil-Fpl e Cgil-Fp, richiamandosi alla precedenza missiva, sollecitavano "l'intervento vigile" del Commissario straordinario dell'Asp "in ordine a quanto specificato in oggetto, atteso che sono venuti a conoscenza di richieste, da parte di alcune Unita' Operative, di acquisti di "sostegni per infusioni ," e "deflussori" per dette pompe". Le due sigle sindacali manifestavano "forti dubbi sulle richieste oggi avanzate in ordine all'acquisto del materiale accessorio e complementare, atteso che, a distanza di tempo dall'acquisto delle sole "pompe"- scrivevano il 30 agosto scorso- solo oggi, dopo la segnalazione delle OO. SS., qualcuno si e' ricordato di dover procedere all'acquisto di detti presidi funzionali". Uil-Fpl e Cgil-Fp invitavano, pertanto, il Commissario dell'Asp a chiedersi perche', "quando e' stato fatto il 1* acquisto, ovvero , le pompe in parola, non si e' proceduto contestualmente e/o subito dopo, ad acquistare il materiale in oggetto" e perche' "le richieste dei presidi funzionali vengono fatte solo e proprio adesso". Interrogativi seguiti dall'invito, rivolto dai due sindacati al commissario, perche' - "qualora si volesse procedere a questo nuovo acquisto" fosse verificata "la legittimita' dell'iter amministrativo- burocratico" e, nel contesto, volesse "responsabilizzare il dirigente istituzionale sulla certezza dell'uso e funzionalita' di dette pompe infusionali".