Legalità: al via il progetto “Musica contro le mafie"
L’ attuale debolezza del tessuto sociale - che da un lato accresce la disuguaglianza e dall’altro offre i diritti come oggetti di scambio - è e si rafforza come terreno fertile per l’illegalità diffusa, la corruzione e le mafie che colpiscono a muso duro le nuove generazioni, prive di importanti punti di riferimento. Ecco perché diviene fondamentale basare la riflessione morale, in età scolare, sul concetto di integrazione culturale in difesa della legalità, anche e soprattutto partendo dal pensiero di Don Luigi Ciotti secondo cui è possibile rispondere alla mafie finanche attraverso la musica “il più universale e potente dei linguaggi per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione".
Da questa riflessione l’Istituto d'Istruzione Superiore San Nilo di Rossano ha inteso proporre all’interno del piano nazionale per la cittadinanza attiva e l'educazione alla legalità finanziato dal MIUR il progetto "Musica contro le mafie - Il potere della musica nelle diffusione di 'buone prassi'" in rete con l'Istituto Tecnico commerciale Gradilone di Rossano e l'Istituto comprensivo ISPSIA, ITI, ITGC Green di Corigliano ed in partnership con l’Associazione Musica contro le mafie.
40 il numero degli studenti coinvolti in un percorso formativo di 17 incontri volti a far apprendere la responsabilità del loro ruolo all'interno della società in un’ottica di Cittadinanza attiva e rispetto del Bene Comune.
Al termine del progetto – in cui sono previsti un laboratorio di scrittura creativa ed un laboratorio musicale – i ragazzi avranno modo di realizzare un opera musicale che sarà promossa e distribuita attraverso i più attuali sistemi di diffusione musicale. Di particolare importanza l’incontro con il movimento onlus "Retake Roma" impegnato nella lotta contro il degrado e che attivamente si dedica al recupero degli spazi e dei beni pubblici.
Con il loro supporto, nella persona di Francesco Bolognesi, gli studenti saranno impegnati nella riqualificazione e valorizzazione di un bene pubblico vandalizzato e da loro stessi individuato sul territorio di Rossano. La Dirigente Prof.ssa Adriana Grispo e il Presidente dell'Associazione Musica contro le mafie Gennaro de Rosa esprimono la loro soddisfazione per questa nuova collaborazione che coinvolgerà – tra gli altri - il rapper Kiave, il percussionista Leon Pantarei, Il filosofo Andrea Lucisano, l' MC Mad Simon, Giuseppe Logatto e Giuseppe Serpa di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), l'architetto cosentino Fabio Rodio.