Rifiuti: Giovane Italia, no a discarica amianto Scandale
“Sono trascorsi sette mesi e ancora non riusciamo a vedere uno spiraglio di luce per risolvere una questione che tanto ci sta a cuore, impedire la realizzazione di una discarica di amianto in località Santa Marina di Scandale. Lo slogan ideale della Giovane Italia Scandale in questi lunghi mesi di battaglia e' stato "con rabbia e con amore", rabbia per i torti che la nostra gente e' costretta a subire e amore per la nostra terra, con rabbia e con amore continueremo a ribadire il nostro no alla realizzazione di questo impianto. Noi crediamo che la strada da intraprendere per vincere questa battaglia sia politico-istituzionale e non tecnico-giuridico, per alcuni semplici motivi". Lo sostiene Antonello Voce, dirigente provinciale di Giovane Italia Crotone. "Da quanto disposto dal Consiglio Regionale nel 2005 con la delibera numero 315 di approvazione del Piano energetico ambientale regionale che dice: "Considerata la significativa presenza sull'intero territorio crotonese di numerosi impianti industriali di trattamento rifiuti con forte impatto ambientale si esclude la possibilità di autorizzare l'ubicazione sul detto territorio di ulteriori impianti di trattamento, trasformazione, conservazione e smaltimento di rifiuti di ogni genere, o suoi derivati”. "Tale disposizione - secon vo Voce - esclude qualsiasi tipo di discarica. Ancora oggi non riusciamo a capire come abbia fatto la precedente Giunta regionale di sinistra a non tenere in considerazione tale emendamento rilasciando i relativi permessi, considerato anche la presenza di aziende agricole e di abitazioni nei pressi del luogo dove dovrebbero nascere il succitato impianto. Dopo la grande manifestazione di popolo svoltasi Domenica scorsa a Scandale abbiamo gridato a coro unanime il "No" di un intero popolo che e' stanco di subire queste decisioni prese contro la sua volontà. E' un anno e mezzo che la Giovane Italia Scandale spende le sue energie contro la realizzazione di discariche tutte concentrate nel suo comune, Giammiglione e ora Santa Marina. Siamo stanchi di tutto ciò e chiediamo ai nostri amministratori di starci vicino in questa lunga battaglia come già hanno fatto, con delibere di consiglio provinciale e comunale, ma chiediamo semplicemente di applicare l'emendamento della delibera n.315 del Consiglio Regionale del 2005. Infine diciamo al consigliere provinciale di minoranza Barberio che secondo noi e' uno sbaglio chiedere le dimissione del Sindaco di Scandale. Non crediamo che un commissario prefettizio o chi possa fare qualcosa per impedire la realizzazione dell'impianto o sappia gestire meglio la questione. Il Sindaco di Scandale con delibera consiliare, votata all'unanimità', ha detto "no" a questa discarica, ha firmato l'esposto alla Procura della Repubblica, il comune sta retribuendo i due avvocati del comitato cittadino per il ricorso e si e' impegnato a sospendere i lavori che la ditta aveva iniziato. Pertanto - conclude l'esponente di Giovane Italia Crotone - finiamola di fare campagna elettorale e concentriamoci tutti insieme per impedire la realizzazione di questo impianto, la salute e la tutela di una popolazione va ben oltre i colori politici". Lo sostiene Antonello Voce, dirigente provinciale di Giovane Italia Crotone.