Tamponamento a catena, ex giocatore indagato per omicidio colposo
È stato iscritto nel registro degli indagati, Stefano Fiore, ex calciatore cosentino della Lazio, Udinese e della nazionale. Fiore è indagato per omicidio colposo per il tamponamento a catena sulla via Flaminia (all'altezza del centro Rai di Saxa Rubra) che nel giorno di Pasqua ha causato la morte di un ragazzo di 22 anni. Il giovane era seduto sul lato passeggero in un'automobile guidata dal padre, rimasto illeso.
Secondo il pm, Antonio Clemente della Procura di Roma, il giocatore viaggiava a velocità sostenuta con la moglie e le figlie, quando l’automobile che lo precedeva ha improvvisamente frenato e Fiore l0avrebbe tamponato, scatenando un effetto a catena che ha coinvolto 5 automobili e causato il ferimento di 12 persone, tre delle quali in modo grave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato a lungo per estrarre le persone dalle lamiere.
I feriti più gravi sono stati condotti in codice rosso nei vicini ospedali Gemelli, Villa San Pietro e Sant'Andrea: dopo oltre un giorno di ricovero, il 22enne non ce l'ha fatta, da qui l'apertura del fascicolo per omicidio colposo. Il magistrato ha disposto l'autopsia e gli agenti della Polizia stradale hanno già effettuato i rilievi sul luogo dell'incidente, per stabilire la velocità di marcia dell'automobile guidata da Fiore, mentre altre rilevazioni cercheranno di verificare se la vittima indossasse o meno le cinture di sicurezza. L'ex giocatore non è stato ancora ascoltato, ma dagli accertamenti non è risultato in stato di ebbrezza, tanto che non è stato disposto il ritiro della patente.