Morte di Sandrino Greco, per i due carabinieri l’accusa è ora di omicidio volontario

Cosenza Cronaca

È stata modificata oggi, in udienza dal Pm Vincenzo Quaranta, in omicidio volontario l’ipotesi accusatoria a carico di due carabinieri imputati nel processo per la morte, a Rossano, del giovane Sandrino Greco di Castrovillari, che vede imputati i due militare che, nella notte tra il 20 ed il 21 gennaio 2011, esplosero contro di lui 21 proiettili di pistola.

Durante l’udienza celebrata davanti al Gup (giudice per l’udienza preliminare) del Tribunale di Castrovillari su richiesta del Pubblico Ministero Vincenzo Quaranta, è stata disposta la modifica del capo di imputazione a carico dei due carabinieri che da omicidio colposo passa, appunto, ad omicidio volontario. Il Gup è giunto a questa determinazione dopo l’intensa attività difensiva svolta dagli avvocati delle parti offese costituite parti civili, gli avvocati Francesca Straticò (del foro di Castrovillari) per la compagna della vittima ed i loro due piccoli figli, Giuseppe De Marco (del Foro di Cosenza) e Giovanni Giannicco (del foro di Rossano) per i genitori della vittima, e Antonio Bonifati (del Foro di Castrovillari) per un altro congiunto della stessa. I difensori si sono avvalsi principalmente degli elaborati tecnici dei loro periti per ottenere una diversa visione dei fatti da parte del procuratore, il quale, persuaso dalle emergenze processuali, non ha potuto che rubricare il reato contestato ai due carabinieri in omicidio volontario.

I due militari, Pasquale Greco e Luca Zingarelli, in servizio al Comando Compagnia di Rossano, dovranno pertanto rispondere dell’accusa di omicidio volontario e di questo risultato i difensori dei familiari della vittima si dicono soddisfatti e precisano che è il primo passo per fare piena luce su quanto accaduto quella drammatica notte, nonché il primo rilevante atto utile ad ottenere piena giustizia per la morte di un giovane ragazzo e per l’inconsolabile dolore nel quale, tale evento, ha lasciato tutto il suo contesto familiare. La vicenda giudiziaria inizia così una nuova fase e si apre a nuovi possibili sviluppi.