Cgil: “Un primo maggio per una Calabria che guardi al futuro”
Il Primo maggio di questo anno sarà diverso dagli altri anni: questo almeno il desiderio della Cgil che in tutte le sue articolazioni ha voluto rivendicare, con orgoglio, la sua battaglia referendaria e la vittoria con la legge che ha abrogato i voucher e la norme che potessero penalizzate i lavoratori degli appalti.
Per queste ragioni Sigla, per voce del suo segretario regionale, Angelo Sposato, dice di voler “guardare ai giovani, ai diritti, ed una nuova legge per nuova carta dei diritti universali del lavoro diventa necessaria. Aver ridato dignità al lavoro con una battaglia che – afferma - ha visto la partecipazione di milioni di lavoratori impegnati a sostenere i quesiti referendari è stato il modo migliore per festeggiare questo Primo Maggio".
"Anche in Calabria – spiega Sposato - occorre dare nuovo impulso ad una Regione che fatica a trovare una strada, abbandonata dalle scelte politiche nazionali, che al di là degli annunci, non hanno una proiezione verso il futuro del mezzogiorno, quasi archiviata da una classe dirigente che negli ultimi 30 anni le ha fatto di tutto, spolpandone l'orgoglio e la dignità, rubandole il futuro”.
La Cgil Calabria sostiene di non volersi rassegnare “all'idea che tutto è compiuto e perduto, e farà di tutto per attivare ogni alleanza necessaria con il mondo delle associazioni, della chiesa, della scuola, di tutte quei corpi sani anche esterni al sindacato per alimentare una nuova stagione di mobilitazione che guardi allo sviluppo ed al lavoro”.
Nei giorni scorsi il comitato direttivo della sigla calabrese, dopo la richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro la 'Ndrangheta “Gotha”, ha deciso di presidiare i luoghi della legalità con delle iniziative specifiche a sostegno del lavoro della magistratura e di avviare una mobilitazione in tutta la regione per il lavoro, la tutela della salute, lo sviluppo, la legalità.
“È giunto il momento – conclude sposato - di aggregare le numerose vertenze nei territori e procedere ad una mobilitazione generale che faccia diventare quella calabrese una vertenza nazionale. La Cgil in questo Primo Maggio starà tra i lavoratori, tra i cittadini, nelle piazze, come sempre ha fatto e sempre farà. Buon Primo Maggio".