Papa (Idm): “Calabria, il lavoro non c’è ma si può creare”
"I dati Eurostat e Istat lo attestano implacabilmente con puntigliosità disarmante ed aggravando il nostro stato d'animo, siamo gli ultimi, in tutto o quasi. Che, in chissà quale tempo e luogo, gli ultimi saranno i primi non ci consola per nulla e forse mai come quest’anno il primo maggio è più amaro di sempre. Ma siamo i primi in disoccupazione, quella giovanile, quella più odiosa che ci toglie il respiro che tarpa le ali all’avvenire".
Ad affermarlo è Raffaele Papa, coordinatore Provinciale di Cosenza dell'IdM. “Lo sappiamo bene - continua - e ne portiamo i segni sulla nostra pelle, la mancanza di lavoro toglie la dignità di uomini e donne libere ma anche la speranza ed il futuro. I giovani li abbiamo persi o li stiamo perdendo, sempre più. E allora che facciamo? Continuiamo ad alienarci nelle analisi, in quello che non è stato e in ciò che dovrebbe essere Ripetiamo la solita litania contro la politica ed i politici tutti inetti ed incapaci? Diamo spazio e sfogo all’antipolitica imperante che annienta ciò che di buono comunque è stato realizzato?”
“Lo spazio delle parole, seppur infinito – aggiunge Papa - nella nostra realtà Calabrese sembra ormai trovare un argine nell’inconsistenza delle innumerevoli analisi e teorie, l’unica parola che deve risuonare in ogni dove è solo una: lavoro.
È chiesto l’urgente ricorso alla concretezza con atti immediati che incidano nella realtà ed accompagnate dalla consapevolezza che ogni delega in bianco è una personale assunzione di responsabilità e colpa. Azioni da compiere da parte di tutti, indistintamente, ed ognuno secondo le proprie possibilità, competenze e ruoli per non essere ancora complici di una disfatta senza fine. Non ne usciremo, né noi, né i nostri giovani senza l’aver effettuato una decisa virata ai quotidiani comportamenti che dovrà comportare anche una rivoluzione culturale. Rimbocchiamoci le maniche, diamo e pretendiamo responsabilità ad ogni livello istituzionale e politico”.
“Quanto fatto fino ad ora – ribadisce il coordinatore Idm - non basta più o non serve, la pubblica amministrazione non può più essere valutata sulla base dei servizi generici che fornisce ai cittadini, i Comuni non possono continuare ad essere considerati virtuosi sol perché puliscono e illuminano le strade o perché accompagnano i bambini a scuola. L’azione sinergica di Enti diversi e Comuni che per territori ed aree omogenee propongono progetti di sviluppo, deve diventare una priorità assoluta che Regione, Province e Governo devono incentivare e stimolare”.
Per Papa, dunque, è necessario oggi un salto di qualità nelle diverse competenze, “tutti – dice - devono impegnarsi quasi esclusivamente in un'unica direzione, produrre ricchezza, promuovere sviluppo, favorire occupazione e lavoro. Va in questa direzione l’impegno continuo, instancabile e proficuo del Consigliere Regionale Orlandino Greco e dell’intero Movimento dell’Italia del Meridione. Disegni di legge sono stati presentati da tempo e attendono solo l’approvazione dell’intero Consiglio per poter poi incidere in modo innovativo su territori ricchi di bellezze, possibilità e potenzialità”.
Favorire l’export, incentivare il turismo sportivo, valorizzare i borghi storici ed i paesaggi, promuovere la dieta mediterranea, incoraggiare l’associazionismo, sono solo alcune delle iniziative proposte dall’Idm e possano dare un volto nuovo a questa terra. “Ecco, la prima responsabilità è richiesta, oltre ogni schieramento, ai Consiglieri Regionali della Calabria, approvate questi provvedimenti, faranno un'altra Calabria e daranno un futuro di lavoro", conclude Papa.