Italia Del Meridione: si dimette il Vice Segretario Nazionale Giuseppe Perri
"La mancanza del dibattito all’interno del partito come unico strumento di crescita nel rispetto di una visione pluralista e democratica, è stato il motivo per cui dopo una sofferta e lunga riflessione ho ritenuto lateralizzarmi, rispetto alle attività ordinarie e straordinarie del partito Idm; giungendo alla conclusione che la mia presenza all’interno del partito non ha piu’ nessuna Ragione d’essere".
E' quanto comunica Giuseppe Perri, Vice Segretario Nazionale di Italia del Meridione.
"La ratifica del Patto Federativo con la Lega, rappresenta un atto di Forza, una mancanza di rispetto (politico) nei confronti di chi all’interno del partito ha manifestato in ogni occasione la propria contrarietà a questo apparentamento politico, con un partito del Nord, che sulle sorti del mezzogiorno non ha mai avuto alcun interesse, se non fino a quando, Bossi, leader del Carroccio ha ceduto il passo a Salvini". ha sottolineato.
"Quest'ultimo che cavalcando il malcontento generato dai governi precedenti ha saputo dare un respiro nazionale ingannevole, colonizzando le Regioni meridionali, dove ha trovato politici di ogni tipo e area di appartenenza che dal Pd fino a Fdi, marginalizzati dagli stessi e non trovando più poltrone, hanno trovato facile approdo in una lega Salvini premier che propagandava no all’Europa, no all’inclusione, lotta alle mafie e a Roma ladrona, tutti slogan pre elettorali che alle latitudini calabresi non hanno portato a niente!", ha aggiunto.
"Stiamo quindi parlando di un patto federativo – con quella stessa Lega, che negli ultimi tre Governi non è mai stata capace di fare nessun tipo di programmazione reale per il Sud, se non di urlare slogan, fare propaganda elettorale; capace spudoratamente di far passare attraverso l’attuale Governo, una legge sull’autonomia (differenziata) che se non modificata segnerà definitivamente una secessione di una Italia non a due velocità , ma a due direzioni diverse", ha chiosato ancora.
"Ora, è ovvio che le motivazioni e posizione, saranno difficilmente digerite e contestate dall’ Establishment del partito, ma come diceva Lubrano - la domanda nasce spontanea: Dato che le ragioni di questo patto non possono certamente trovare enfasi nei programmi (propagandistici) puntualmente non rispettati dalla Lega in ogni occasione di Governo, come puo’ la Dirigenza (Cosentina) pretendere di spiegare alle Genti del Sud che questo patto (vergognoso) sarà la chiave di svolta per la rinascita dell’Italia?", ha continuato Perri.
"Voglio ricordare (per onor di cronaca ) che con il Congresso di marzo 2023 venne consacrato il passaggio da Movimento a Partito politico e nominata quella stessa classe Dirigente che giurò (politicamente parlando) totale impegno e dedizione alla causa dell’Unità d’Italia, capace di superare ogni differenza tra nord e sud, mai secessionista e separatista, capace di trovare nelle diversità culturali la forza e l’ identità delle Nazioni, oggi posso dire che di tutto ciò non è rimasto nulla", ha precisato.
"Lega e Italia Del Meridione sembrano essere diventate le due facce della stessa moneta e nonostante ciò, quel partito di cui mi ero innamorato continua a sostenere d’essere il partito dei Figli di Pitagora! Il risultato? Per paura di perdere il treno dell’ “opportunismo“ trovano il coraggio di firmare un patto federativo, capestre, con la lega di Salvini ( di fatto Lega Nord)", conclude.