Sanità, commissario Asp Cosenza ricevuto da commissione comunale
La situazione dell'Ospedale dell'Annunziata alla luce del piano di riordino delle rete ospedaliera: questo il tema - secondo un comunicato - all'attenzione della Commissione consiliare welfare, presieduta da Francesco Lanzone, riunitasi nella tarda mattinata di oggi a Palazzo dei Bruzi con all'ordine del giorno l'audizione del commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera Paolo Maria Gangemi.
La seduta della Commissione, presente anche l'Assessore al welfare Cataldo Savastano, e' stata aperta da un breve saluto del Presidente del Consiglio comunale Antonio Ciacco, che nel ringraziare il commissario Gangemi per la sua presenza, ha sottolineato "la necessita' di rilanciare le questioni irrinunciabili che riguardano la sanita' cosentina, fuori da ogni angusta visione campanilistica o, peggio ancora, municipalistica". Ciacco ha ribadito "il sacrosanto diritto della citta' di Cosenza di avere l'Unita' Operativa di Cardiochirurgia sulla quale vanno dette parole chiare, al posto delle promesse fumose fatte sinora". Ciacco ha posto sul tappeto altre questioni ancora: il ritardo del progetto per la Pet a Cosenza, il mancato decollo del Centro di trapiantologia epatica, la paventata chiusura del polo di trapiantologia renale. "Pur essendo stato il consiglio comunale di Cosenza animato da un fervido e attivo protagonismo, in una visione di unanime condivisione, resta a tutt'oggi - ha detto ancora il Presidente Ciacco - il rammarico che ha riguardato le opzioni da noi declinate che non hanno incrociato occhi ed orecchie propriamente attenti. La piattaforma alla quale vogliamo lavorare - ha aggiunto Ciacco - e' quella che guarda alla sanita' come strumento attraverso il quale soddisfare in modo eccellente le molteplici domande dei nostri cittadini, disponendo peraltro di una classe medica e paramedica che a Cosenza non e' seconda a nessuno, ma che va collocata nelle giuste condizioni per poter operare e dare il meglio". Dopo Antonio Ciacco ha preso la parola il Presidente della commissione welfare Francesco Lanzone che ha sottoposto all'attenzione del commissario Gangemi la necessità di realizzare una interazione tra rete Ospedaliera, rete territoriale e rete emergenza-urgenza. "Il dialogo con l'Azienda ospedaliera - ha aggiunto Lanzone -deve essere animato da uno spirito essenziale di consapevolezza e di unione di intenti.
Sull'istituzione di Cardiochirurgia a Cosenza piuttosto che a Reggio Calabria Lanzone è stato più che esplicito, sottolineando come la densita' abitativa candidi la citta' di Cosenza ad avere cardiochirurgia, considerato che a Messina e' presente un bacino d'utenza, con una cardiochirurgia di eccellenza, che coinvolge anche la citta' di Reggio Calabria. Lanzone ha invitato Gangemi a spingere fortemente con la Regione Calabria e con il governatore Scopelliti perche' cardiochirurgia venga allocata a Cosenza. Altra preoccupazione esternata dal Presidente della commissione welfare, la paventata chiusura del Centro Trapianti. La parola e' quindi passata al Commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza Paolo Maria Gangemi che ha subito sgomberato il campo dalle polemiche subite nei primi suoi tre mesi di attivita' dall'insediamento, avvenuto nel luglio di quest'anno. "Per dare risposte concrete ai cittadini - ha affermato - bisogna partire dallo stato dell'arte." Gangemi ha evidenziato la presenza, nel presidio Ospedaliero dell'Annunziata, di uno stato di degrado e di abbandono con forti criticita' che riguardano il personale e diverse carenze strutturali e tecnologiche. "Nonostante cio' - ha precisato Gangemi - non siamo stati con le mani in mano, ma molte azioni sono state poste in essere negli ultimi tre mesi, a partire dalla razionalizzazione della spesa che ha riguardato tutti i settori, incluso quello del personale, nel quale abbiamo tagliato la spesa per lo straordinario che era abnorme. "C'e' da dire poi - ha aggiunto inoltre il commissario - che la quota parte destinata al presidio ospedaliero nel 2010 ha superato di 28 milioni di euro quella del 2009, passando da un finanziamento di 151 milioni di euro agli attuali 179 milioni. Contiamo di chiudere l'anno con un disavanzo massimo di dieci milioni di euro, a fronte del disavanzo del 2009 che era pari a 51 milioni e mezzo".. Gangemi ha indicato un percorso virtuoso nel quale sono compresi l'aumento dell'offerta dei servizi, l'incremento del numero delle sedute operatorie, la diminuzione dei tempi di attesa, l'istituzione di dieci posti di ematologia, che saranno attivi da dicembre, e di 4 posti di terapia del dolore e l'incremento dei processi di informatizzazione, compreso il pronto soccorso. Gangemi ha poi indicato nel mese di giugno del 2011 la data di apertura del Dipartimento dell'emergenza.
Il commissario ha rassicurato i componenti della commissione welfare anche rispetto alla paventata chiusura del Centro Trapianti. "Tutto e' rimasto come prima. Il riconoscimento di Centro trapianti reni all'Annunziata non e' in discussione. Tutto quello che funziona non verra' smantellato". La seduta della commissione welfare ha fatto registrare anche l'intervento dell'Assessore Cataldo Savastano che ha auspicato, dopo aver ringraziato Gangemi, che la proficua discussione avviata possa continuare e concretizzarsi in un rapporto di reciproca collaborazione, nel pieno rispetto delle singole prerogative e funzioni. Nella discussione sono inoltre intervenuti i consiglieri (componenti di commissione) Sergio Bartoletti, Massimo Bozzo, Giuseppe Mazzuca, Francesco Cito e Carmine Vizza.