Sparavano ai falchi in migrazione, arrestati tre bracconieri
Nella giornata di lunedì primo maggio, il personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio dei Carabinieri, con la collaborazione di operatori dell’Associazione ambientalista Cabs, hanno tratto in arresto tre bracconieri nella frazione di Archi di Reggio Calabria. In manette sono finiti P.G., 75 di Archi, già noto per reati contro la persona; V.A., 29 enne di Gallico ed M.G. di 35 anni, residente ad Archi.
I militari, impiegati nell’Operazione Adorno, hanno individuato tra la vegetazione la postazione di tre soggetti che erano intenti a sparare ai falchi pecchiaioli che, in questo periodo, migrano sullo stretto di Messina.
Dopo aver sentito gli spari provenienti in modo inequivocabile dal punto di osservazione, ben nascosto tra gli alberi, i bracconieri sono stati identificati e poi tratti in arresto. Il personale del Noa ha accertato che i tre avevano utilizzato un fucile con la matricola abrasa. Contestatigli il porto e detenzione abusiva di arma clandestina, la ricettazione e il concorso nella commissione del reato.
Il Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, Antonino Laganà, al termine dell’udienza svoltasi oggi, ha disposto per P.G. la misura degli arresti domiciliari e per gli altri due indagati l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.