Infiltrazioni criminali: sciolto il Comune di Canolo, nominata la Commissione
Su proposta del Ministro dell’Interno e dopo la relazione predisposta dal Prefetto di Reggio Calabria, il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Canolo, nel quale sono state accertate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte di infiltrazioni criminali.
Per la gestione provvisoria dell’Ente, nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento, il Prefetto Michele di Bari, con un provvedimento emesso oggi, ha così sospeso il Civico Consesso, per prevenire situazioni che potrebbero compromettere ulteriormente la libertà di determinazione ed il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione.
Di Bari ha inoltre incaricato la Commissione Straordinaria, composta da Umberto Pio Antonio Campini, Viceprefetto, da Valerio De Joannon, Viceprefetto Aggiunto e Cosimo Facchiano, Funzionario economico finanziario.
Nel Comune di Canolo, il 10 ottobre scorso, era stata inviata una Commissione d’indagine nominata dal Prefetto su delega dello stesso Ministro dell’Interno. Lo scopo era proprio quello di effettuare degli accertamenti e verificare l'eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso o similare.
La Commissione, aveva presentato la sua relazione che era stata esaminata in una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia.