Maxi piantagione di marijuana, tre arresti: a turno curavano la coltivazione
Tre persone di Canolo, Bovalino e Palizzi sono finite in arresto con l’accusa di aver coltivato - in concorso e continuativamente - un’ingente quantità di cannabis indica.
Le manette sono scattate al termine di un’indagine eseguita dai Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, e avviata dopo il ritrovamento di una piantagione di marijuana.
Lo scorso luglio, infatti, i militari, durante un rastrellamento in un’area boschiva, in parte demaniale e in parte privata, in località “Fiorentino”, nelle campagne di Canolo, avevano scoperto la coltivazione che si estendeva su più appezzamenti, composta da ben 1340 piante (di lunghezza variabile) e irrigata con un sistema di tubi in polietilene (LEGGI).
Dopo la scoperta l’area venne tenuta sotto osservazione, controllandola per oltre un mese e documentando come gli indagati si prendessero cura della marijuana: a turno, infatti, la concimavano e irrigavano.
Durante l’operazione, e per gli stessi fatti, è stata notificata anche una informazione di garanzia ad un 63enne di Canolo.
L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale su richiesta dalla Procura di Locri, che ha concordato a pieno con i risultati investigativi ottenuti dall’Arma.