Distrutto un bosco di castagno a Bagnara, denunciato il proprietario dell’area
Un bosco ceduo di castagno totalmente distrutto per una superficie di circa un ettaro, spianato e livellato a colpi di ruspa. Il tutto in una pregevole area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale. Questo è lo scenario che si è presentato alla vista dei Carabinieri Forestali della Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, durante una attività di controllo del territorio predisposti a tutela dell’ambiente naturale, in località Olivarelle del Comune di Bagnara Calabra.
Le indagini avviate dai militari dell’Arma hanno permesso di risalire al proprietario dell’area boschiva, D.F.S. di 51 anni, nato e residente a Sinopoli e di ricostruire l’eventuale iter autorizzativo dei lavori che, di fatto, hanno totalmente stravolto l’assetto idrogeologico e paesaggistico-ambientale della particella forestale. Nessuna sorpresa, le indagini approdano rapidamente ad uno sconfortante risultato: nessuna autorizzazione. Il proprietario, infatti, ha giustificato il proprio operato dichiarando ai militari semplicemente di voler “pulire” il terreno rendendolo adatto al pascolo ovino, senza apparentemente rendersi conto di commettere una serie di gravi reati penali previsti dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e dalle norme relative al Vincolo Idrogeologico.
Il godimento della proprietà privata, in questo caso di un bosco, è comunque subordinato all’utilità sociale dello stesso, che si esplica in questo caso anche nella protezione idrogeologica ed alla conservazione dell’ambiente naturale e del paesaggio, valori questi ben riconosciuti e tutelati dalla legislazione Italiana.
Al fine di evitare l’ulteriore prosecuzione dello scempio ambientale, l’area del dissodamento è stata posta sotto sequestro penale, già convalidato dall’Autorità Giudiziaria, mentre D.F.S. è stato deferito in stato di libertà, dovrà rispondere di violazione delle normative in materia di vincolo idrogeologico ed ambientale.