Si presenta a Reggio “La Confutazione di tutte le eresie” di Pseudo Ippolito
Sarà presentato martedì 16 maggio alle 17 presso la Sala di San Giorgio al Corso, a cura dell’Associazione Anassilaos, uno dei testi patristici più affascinanti e “misteriosi” della letteratura religiosa del II o III secolo a.C.: “La Confutazione di tutte le eresie” dello Pseudo Ippolito - Philosophumena, il cui titolo originale è Κατὰ πασῶν αἱρέσεως ἔλεγχος (in latino, Refutatio omnium haeresium), conosciuta anche come Elenchos o Confutazione di tutte le eresie - che rappresenta uno dei “gialli” filologici, patristici e archeologici più interessanti (e tuttora irrisolti) dell’intera letteratura tardo-antica.
Costituita da dieci libri, l’opera è stata ricomposta nel XIX secolo, quando si sono uniti i manoscritti conosciuti in precedenza con uno ritrovato sul Monte Athos.
Dopo una prima attribuzione ad Origene e a Ippolito, l’opera oggi rimane senza paternità. In essa dopo un’ampia antologia filosofica segue una parte in cui si fa cenno alle dottrine magiche, astrologiche, astronomiche, numerologiche greche e alle eresie gnostiche.
Si conclude questa sezione con la dottrina di Noeto, per poi passare a una feroce polemica contro papa Callisto II - di particolare interesse per lo storico perché getta una luce sulla diffusione e sull’organizzazione della Chiesa romana alla fine del II secolo d.C.- alla descrizione degli Elchasaiti e delle diverse sette giudaiche. Il X libro si conclude con una dimostrazione della verità.
L’opera è stata edita nella collana “Testi Patristici” di Città Nuova a cura del Prof. Augusto Cosentino, reggino, studioso di storia delle religioni e del cristianesimo, che ne ha curato il testo e la traduzione offrendo al lettore, anche a quello non specializzato ma pur interessato alla storia antica e a quella del cristianesimo, un prezioso strumento di lettura e di lavoro.
A presentare il volume sarà il Prof. Cesare Magazzù, Associato di Storia del Cristianesimo presso l’Università degli Studi di Messina. Parteciperà il Prof. Daniele Castrizio, dello stesso Ateneo. Introdurrà Stefano Iorfida, Presidente Associazione Anassilaos.