Iniziato stamattina il tour dei consiglieri regionali agli ospedali montani
E’ cominciata stamattina da Serra San Bruno ed è proseguita nel pomeriggio a Soveria Mannelli la serie di iniziative pubbliche dei consiglieri regionali di opposizione Bruno Censore, Carlo Guccione, Francesco Sulla, Antonio Scalzo, Ottavio Bruni, Mario Franchino e Ferdinando Aiello in difesa dei quattro ospedali montani calabresi. I consiglieri regionali del centrosinistra stanno effettuando una serie di sopralluoghi alle strutture di zona montana interessate da una vera e propria riconversione che si concluderà entro il mese di marzo 2012 e che si sta già traducendo in un preoccupante ridimensionamento degli ospedali in questione, a cui sono state assegnate solo funzioni di medicina generale e un numero complessivo di soli 20 posti letto, come si evince chiaramente dal decreto n. 18 del 22 ottobre del presidente Scopelliti in qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario. Si tratta di un grave depauperamento che, una volta concluso il processo di riconversione, porterà queste strutture a diventare degli ospedali distrettuali, provocando un ulteriore inaccettabile impoverimento a danno di territori che presentano obiettive criticità legate alla difficile situazione orografica, alle precarie condizioni della rete stradale ed agli inadeguati servizi di trasporto pubblico interurbano. ll tour di visite, dopo Serra San Bruno e Soveria Mannelli. domani si sposterà ad Acri dove, presso il cinema San Domenico, si terrà un incontro con la stampa e con i cittadini, mentre successivamente sarà concordato anche il sopralluogo all’ospedale di San Giovanni in Fiore. Ciò che i consiglieri regionali di centrosinistra chiedono a Scopelliti è un confronto, franco e responsabile, affinché gli ospedali di montagna rimangano in vita mantenendo tutte le funzioni di ospedali generali.