La Regione si è dotata di un tariffario unico per le prestazioni di laboratorio
La Regione Calabria – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - si è dotata di un tariffario unico per le prestazioni di laboratorio. E’ stato il Presidente Giuseppe Scopelliti, nella qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, a firmare il relativo decreto, n. 84, lo scorso 4 agosto. Alla realizzazione del tariffario, che mette fine ad una situazione di precarietà durata lunghi anni, si è arrivati dopo un intenso lavoro della struttura commissariale del Piano di rientro coordinato dal sub Commissario Gen. Luciano Pezzi. Adesso, quindi, non possono più esistere disparità di trattamento né differenze di costo nelle singole aziende, così come fino ad oggi verificatosi sul territorio regionale. Il decreto del Presidente della Giunta regionale è stato concertato con le associazioni di categoria interessate, segno di partecipazione e condivisione delle scelte con la controparte. Il tariffario riveste carattere di provvisorietà in quanto occorreva, rapidamente, porre fine ad una situazione di incertezza legislativa che, da una parte, non garantiva regole omogenee e, dall’altra, causava molti contenziosi in cui la Regione era dichiarata soccombente, considerando inoltre l’interessamento dell’Autorità giudiziaria per le discrasie che nascevano proprio da comportamenti differenti delle ASP su una identica materia. La vigenza di questo tariffario provvisorio è settembre 2011 - dicembre 2012; in questo lasso di tempo la Regione provvederà ad attivare un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria e gli ordini professionali interessati al fine di pervenire alla redazione del tariffario definitivo. La firma del decreto e la successiva applicazione del tariffario unico sono altri segnali concreti di cambiamento della Regione nella sanità, che sta consentendo alla Calabria di adeguarsi alle altre regioni d’Italia che da tempo applicano il tariffario unico, garantiscono la correttezza e la trasparenza dei rapporti con il settore privato tutelando, nel contempo, la migliore gestione dei contributi versati all’erario dai cittadini.