Docenti diritti umani: grazie a Gratteri per il suo lavoro in nome della legalità
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha voluto esprimere la sua solidarietà e stima al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, per il suo operato e per la sua lotta quotidiana nei confronti del malaffare e della delinquenza.
“È nota – spiegano dal Coordinamento - l’opinione del Dottore Gratteri in merito al ruolo determinante della scuola nella diffusione della cultura della legalità. La condividiamo da sempre e in più occasioni non abbiamo mancato di sottolineare il contributo fondamentale che gli insegnanti possono e debbono dare nella loro opera quotidiana a contatto con le giovani generazioni cui vanno trasmessi valori fondamentali quali l’onestà, il senso del dovere, la solidarietà, il rispetto delle regole, per un futuro costruttivo e laborioso all’insegna del rispetto imprescindibile dei diritti di ogni Uomo”.
Per questo motivo, già qualche tempo fa, il Coordinamento, da sempre impegnato a fianco degli studenti in un’opera di diffusione capillare e quotidiana della cultura della legalità, in seguito alla Giornata della Memoria per le Vittime di tutte le Mafie, ha indirizzato alla Presidenza della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Istruzione, un appello affinché venga potenziato il ruolo dei docenti di discipline giuridiche in tutte le scuole.
“Tutti gli esseri umani nascono eguali e liberi in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Queste parole che aprono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani i docenti sperano “diventino una realtà palpitante e – affermano - non restino una enunciazione di principio roboante, ma priva, nel concreto, del significato meraviglioso che vorremmo fosse compreso fino in fondo da ogni essere umano".