Sicurezza lavoro: controlli nel crotonese, sanzioni e sequestri
In sede di riunione interforze, presieduta dal prefetto di Crotone , e' stata, tra l'altro, approfondita la questione dell'attivita' di prevenzione e vigilanza nei cantieri edili. Si e' potuto constatare - spiega una nota - che continua senza sosta l'attivita' di vigilanza straordinaria nel settore edile che, nel periodo 01.01.2010 - 31.10.2010, ha portato all'ispezione di 88 aziende da parte della direzione provinciale del lavoro di Crotone e 22 da parte dell'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, con la fattiva collaborazione delle forze di polizia. Delle 102 aziende ispezionate complessivamente, - si legge - 84 sono risultate non a norma dal punto di vista della legislazione sociale e della sicurezza sui luoghi di lavoro, per una percentuale pari all'83% circa. Ben 146 sono risultati essere i lavoratori irregolari, di cui 78 "a nero", privi dei requisiti minimi di formazione ed informazione sui rischi presenti nei cantieri e non sottoposti ad accertamenti medici per valutarne l'idoneita' sul posto di lavoro. Sono state contestate 233 violazioni amministrative per un carico sanzionatorio di 280.000 euro circa e 123 prescrizioni per un carico di 137.000 euro, con conseguente comunicazione all'autorita' giudiziaria. La presenza nei cantieri di lavoratori in posizione irregolare ha comportato 21 provvedimenti di sospensione lavori. E' stato inoltre disposto il sequestro di un cantiere perche' al di sotto del "minimo etico", con conseguente denuncia all'autorita' giudiziaria in quanto i lavoratori erano esposti a rischi elevatissimi derivanti dall'assenza delle misure minime di sicurezza.