Cciaa. Indagine Excelsior: entro maggio nel crotonese previste 820 assunzioni
Qualcosa come 3.850 nuove assunzioni, nel crotonese, tra maggio e luglio di quest’anno. Nel solo mese in corso se ne attendono 820 a fronte di 9.700 che dovrebbero realizzarsi in Calabria e circa 444 mila in tutta Italia.
Aumentano di 150 gli ingressi previsti dalle imprese crotonesi per il mese di maggio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel 18% dei casi le entrate saranno stabili, ossia con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il restante 82% si tratterà di contratti a termine; nello specifico, di contratti a tempo determinato o altra tipologia contrattuale con durata predefinita.
I dati emergono dall’indagine trimestrale Excelsior di Unioncamere e Anpal, elaborata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone che prende in esame la domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi.
I dati sono frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori dislocati su tutto il territorio della provincia pitagorica, ai quali viene chiesto di fornire previsioni occupazionali; nello specifico, si tratta dei dati sulle assunzioni programmate appunto dalle imprese crotonesi per il periodo Maggio-Luglio di quest’anno.
Secondo l’indagine, le nuove assunzioni si concentreranno per il 68% dei casi nel settore dei Servizi, il restante 32% nell’industria e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Nel dettaglio, rispetto alle 820 assunzioni circa 290 unità saranno assunte nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici; 140 unità nel settore delle costruzioni; 100 nel settore dedicato ai servizi alle persone; 60 unità settore dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; 60 unità nel settore del commercio; e infine 170 unità in altri settori.
In base alla classe dimensionale circa il 76,9% delle nuove assunzioni riguarderà imprese fino a 49 dipendenti (circa 630 unità); mentre il 20,3% interesserà le imprese con dipendenti da 50-249 unità (circa 170 unità) e il restante 2,8% ad imprese con classe dimensionale superiore a 250 dipendenti (circa 20 unità).
Circa il 12% delle nuove assunzioni sarà destinato alle figure di dirigenti, specialisti e tecnici (quota inferiore alla media nazionale, 18%); il 33% destinato ai professionisti commerciali e dei servizi, il 31% destinato ad operai, specializzati e conduttori impianti, il 16% destinato a profili generici e infine l’8% destinato agli impiegati.
Le nuove assunzioni interesseranno per il 28% giovani con meno di 30 anni di età e verrà richiesta al 79% esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
Infine in base al titolo di studio al 12% dei nuovi assunti verrà richiesta la laurea; al 23% il diploma scuola media superiore; al 20% dei casi la qualifica o diploma professionale mentre la scuola dell’obbligo verrà richiesta solo nel 40% delle nuove assunzioni.
In 44 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, e prevedono assunzioni pari all’11% del totale richiesto.
Le nuove assunzioni richieste nel mese di maggio interesseranno per il 54,5% all’area aziendale dedicata alla produzione di beni ed erogazione del servizio, il 18,1% alle aree tecniche e della progettazione, il 12,5% alle aree commerciali e della vendita, il 10,6% all’area della logistica e infine solo il 2,6 all’area amministrativa.
Nel dettaglio, le professioni più difficili da reperire risultano rientrare per il 59,5% nelle aree tecniche e della progettazione, circa il 42,2% nell’area aziendale dedicata alla produzione di beni ed erogazione del servizio, il 36,3% nelle aree commerciali e della vendita, il 33,3% nell’area della logistica e infine il 28,6% nell’area amministrativa.
“Nonostante l’indebolimento della crescita economica derivante dalla guerra in Ucraina e dall’aumento costante dei costi dell’energia e delle materie prime, fattori che stanno mettendo a forte rischio la ripresa economica del territorio le assunzioni programmate dalle imprese per maggio risultano in incremento”, sottolinea il Commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese.